Dieta Pritikin, sta spopolando e ormai ne parlano tutti: di cosa si tratta

Mettersi a dieta non è facile ma a volte è una necessità: scegliere regimi alimentari non estremi come la dieta Pritikin può aiutarci sul lungo periodo.

Donna che si misura i fianchi
Donna che si misura i fianchi (Sportnews.eu)

Qual è l’aspetto più difficile del mettersi a dieta? Per alcuni potrebbe essere il dover rinunciare agli alimenti che gli piacciono di più, per altri ridurre le porzioni e resistere alla sensazione di fame che si continua a provare a fine pasto. In altri casi la cosa più difficile potrebbe essere conservare una certa costanza: per alcuni individui, infatti, non bastano pochi mesi di dieta e il dimagrimento deve avvenire nel corso di anni.

Inoltre è risaputo che dimagrire velocemente può avere conseguenze negative sul nostro organismo, non ultima quella di riprendere i chili persi con la dieta una volta tornati a un regime alimentare meno restrittivo. Ma come si può ovviare a tutti gli inconvenienti connessi con lo stare a dieta? Secondo molti esperti il segreto sta nell’imparare ad acquisire delle buone abitudini alimentari, più che nel rispettare pedissequamente una dieta rigida.

Dieta Pritikin: un approccio equilibrato e graduale al dimagrimento

Piatto di verdure e legumi
Nella dieta Pritikin si consumano alimenti adatti a mantenerci in salute (Sportnews.eu)

Da un presupposto simile parte un regime alimentare che sta spopolando un po’ ovunque: la dieta Pritikin. Tale dieta è stata messa a punto dal fisiologo Nathan Pritikin negli anni ’70 e ha la caratteristica di offrire un approccio graduale e ponderato alla dieta, permettendo di mantenerla per un periodo di tempo più prolungato. Inizialmente fu pensata per i soggetti affetti da malattie cardiovascolari e per questa ragione presentava alcune caratteristiche fondamentali.

Ad esempio puntare a un ridotto consumo di grassi saturi e a un maggiore consumo di fibre e cibi integrali. Ma non solo, poiché con la dieta Pritikin si cerca di limitare anche il consumo di cibi processati o raffinati. Di contro si predilige l’assunzione di frutta e verdura, legumi, cereali integrali e proteine magre, ad esempio pesce o carni bianche.

Verdura, legumi, cereali e proteine magre: cosa mangiare quando si è a dieta

In tal modo si punta ad abbassare i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue e, di conseguenza, a perdere peso. In una giornata tipo si può per esempio fare una colazione a base di avena e frutta fresca e organizzare gli altri pasti attorno a proteine magre e contorni a base di verdura. Attenzione anche a non dimenticare i carboidrati complessi, ad esempio pasta, riso, pane o cereali, tutti preferibilmente integrali.

I cibi integrali, infatti, presentano un alto contenuto di fibre e apportano numerosi benefici all’organismo. Ad esempio regolarizzano il transito intestinale, rallentano la digestione prolungando il senso di sazietà e riducendo l’assorbimento di grassi e zuccheri nel sangue e agiscono sull’ipertensione.