Formula 1| Red Bull, addio Sergio Perez: ecco che cosa sta succedendo nella scuderia austriaca. Scelto il pilota.
Verstappen e Perez hanno dominato la scena con la macchina più veloce del mondiale, una potenza fuori dal comune che ha decisamente rispettato le attese. L’olandese ha decisamente confermato i pronostici, risultando sempre sul pezzo e particolarmente decisivo in ogni gara, vincendole quasi tutte fino a vincere il terzo titolo mondiale di fila con ben 5 turni di anticipo.
Tuttavia, non si può dire lo stesso del messicano, arrivato secondo ma con un percorso decisamente altalenante, vincendo solamente a Gedda e Baku e risultando un po’ scollato dal contesto e dall’ambiente. Anche per questo, ovviamente unito ad una serie di comportamenti ed incomprensioni che si sono susseguiti nel giro di pochi mesi, Sergio Perez sarà molto probabilmente lasciato libero da ogni vincolo con la Red Bull: difatti, i vertici avrebbero già scelto il sostituto.
Addio Sergio Perez: scelto il sostituto
Christian Horner lo ha difeso finché ha potuto nei confronti di Helmut Marko, ma ora è arrivato il momento di decidere cosa fare per il futuro; in questo senso, almeno nelle ultime ore, sono arrivate delle considerazioni molto importanti che sembrano propendere per il ritorno di Daniel Ricciardo.
Dopo aver riassaporato la pista con l’Alpha Tauri nel Gran Premio di Ungheria, l’australiano sembra aver convinto tutti a meritare un’altra chance come secondo pilota, sia per l’impegno e la profusione messa in mostra, sia per la voglia di dominare la scena insieme alla scuderia e alla macchina più forte e veloce del momento.
Red Bull, addio Sergio Perez: nome sorprendente
Il 7° posto ottenuto in Messico è stato un premio e un lavoro alla costanza messa in mostra, così da concedergli una possibile chance presente nel contratto: difatti, come riportato dal giornalista inglese Joe Saward e ripreso anche f1grandprix.motorionline.com, ci sarebbe una clausola pro-Ricciardo in caso di addio di Perez, che porterebbe il nuovo pilota a triplicare il proprio compenso, oltre a consegnarli una macchina tutta per sé ritornando protagonista nel giro della Formula 1.
