Motori, il segreto della Ferrari preoccupa la Formula 1: sistema rivoluzionario, pazzesco

Svelati i motivi dell’evoluzione positiva della Ferrari, la tattica studiata è davvero geniale!

Motori, il segreto della Ferrari
Ferrari (foto instagram)

Ormai siamo pronti ad entrare nel vivo del weekend di Singapore in cui ci si aspetta di vedere ancora qualche passo avanti della Ferrari. Certo il tracciato cittadino di Marina Bay non è l’autodromo di Monza ma, dopo le ultime modifiche che hanno “ammorbidito” la pista, eliminando due curve a gomito difficili, la situazione della Ferrari si farà certamente meno complicata. Quel che non è passato inosservato nella gara italiana è stata però la partenza a razzo delle due rosse, non un caso fortuito ma il frutto di un lavoro preciso che ci aspettiamo di rivedere anche domani.

Ferrari parte forte, il sistema messo a punto spaventa gli avversari

Motori, il segreto della Ferrari
Ferrari auto (Foto instagram)

La Ferrari con Frederic Vasseur alla guida comincia a cambiare marcia e a dimostrare di saper eccellere, almeno su alcuni punti, anche più delle inarrivabili Red Bull. Già a Monza Leclerc avrebbe potuto balzare avanti al suo amico Max Verstappen se solo la pista fosse stata leggermente più larga e, per Singapore, non ci si aspetta nulla di meno dalle due rosse ai nastri di partenza.

Come sappiamo alla partenza deve essere il pilota a gestire il tutto visto che qualsiasi dispositivo di controllo automatico è vietato in questa fase. Quel che è possibile fare, tuttavia, è gestire il grido iniziale ed altri fattori su cui la Ferrari sembra essere riuscita a lavorare molto bene, mettendo a punto un sistema molto efficace.

Il nuovo marchingegno di Ferrari sarebbe figlio del lavoro di Stefano Lovera ed il suo team del reparto elettronico, un sistema in grado di gestire il rilascio manuale della frizione in base a diversi fattori incrociati come grip, temperatura dell’asfalto, coppia motore ma anche lo stato della batteria. Questa speciale mappatura consente di ridurre davvero al minimo il pattinamento delle ruote posteriori permettendo uno scatto deciso e senza sbavature.

L’unico problema attuale è che la linea tra aiuto tecnologico ed abilità del pilota è davvero sottile in questo caso e, probabilmente, qualche altro team potrebbe presto protestare contro l’ingegnoso sistema di Ferrari che a quel punto sarebbe messo al vaglio dalla FIA.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.