Fantacalcio, come gestire il caso Dia: l’attaccante continua il suo braccio di ferro, ecco cosa fare.
Il caso Dia agita la Salernitana e soprattutto i fantallenatori. Dopo l’infortunio rimediato in nazionale, il giocatore – già ai ferri corti con il club campano – avevano manifestato il proprio malumore per la mancata cessione negli ultimi giorni di campionato, chiedendo di essere ceduto in Premier League. L’esplosione maturata nel corso della scorsa Serie A, in cui mise a segno 16 gol in campionato, hanno evidenziato le sue qualità ma nella sessione estiva nessuno ha mai realmente mosso dei passi in avanti per prenderlo, se non il Wolverhampton che ha chiesto il prestito con diritto di riscatto a 18 milioni di euro, condizioni assolutamente non accettate dal club.
E questo rifiuto ha scatenato il giocatore, che torna in campo contro l’Udinese alla seconda giornata e segna il gol del pari, che rischia di essere l’ultimo; partito in nazionale per rispondere alla convocazione del Senegal, non torna a Salerno e lascia di stucco società, allenatore e compagni, che ora devono necessariamente ricucire uno strappo che sembra all’ultimo stadio.
Fantacalcio, come gestire il caso Dia: ecco cosa fare
Attualmente in Francia, Dia sarebbe dovuto rientrare questa sera ma le cose non sono andate come previsto, provocando – e non poco – una dirigenza particolarmente infastidita per l’atteggiamento del giocatore. Che non solo rischia una multa salatissima e una punizione esemplare, ma potrebbe andare incontro alla rescissione del contratto, una decisione estrema che la Salernitana non vorrebbe prendere per salvaguardare sino all’ultimo quel tesoro che si è ritrovata in casa nel corso degli ultimi mesi.
Le intenzioni della società sono comunque quelle di venire a capo alla vicenda, perché Dia rappresenta un potenziale investimento per il futuro anche in caso di cessione molto danarosa. Tuttavia, al fantacalcio sta diventando un incubo per i fantallenatori che hanno puntato su di lui: se questo ostracismo continuerà, non si può non cederlo al primo mercato disponibile, consentendo soprattutto a coloro che possono recuperare l’intera spesa di puntare su uno-due giocatori svincolati per rimediare al fattaccio.
