Alcaraz è troppo forte: finisce agli ottavi la favola di Arnaldi

L’italiano dà tutto quello che ha, ma il campione in carica è di un altro pianeta: resta comunque un grande torneo quello del 2001

Alcaraz vittoria Matteo Arnaldi ottavi di finale Us Open
Carlos Alcaraz (Facebook)

Nessun miracolo, perché questo serviva. Matteo Arnaldi saluta gli Us Open agli ottavi di finale: troppa la differenza tra l’azzurro e il campione in carica Carlos Alcaraz che vince il match per 3-0 e ottiene il pass per i quarti di finale dove incontrerà Alexander Zverev, giustiziere di Jannik Sinner. L’italiano lascia gli States con il sorriso sulle labbra, conscio di aver disputato un grandissimo torneo e di essersi fermato solamente di fronte ad uno scoglio insormontabile per quasi tutti.

Ad Arnaldi non riesce il miracolo ma da lunedì migliorerà il suo best ranking

 

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Il match va via come da pronostico, con l’italiano che prova a rimanere attaccato allo spagnolo che però non concede praticamente nulla e colpisce al momento dovuto. Il break decisivo del primo set arriva nel sesto game con l’ormai ex numero 1 che si porta sul 4-2 e poi controlla chiudendo il parziale sul punteggio di 6-3. Il secondo set è gestito senza problemi dal classe 2003 che chiude ancora 6-3 ma con doppio break. Nel terzo il sanremese si toglie lo sfizio di strappare il servizio in apertura al vincitore dell’edizione 2022 dello slam americano, ma viene praticamente ripreso.

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Arnaldi, non avendo più nulla da perdere, gioca più sciolto, ma al tempo stesso anche il baby prodigio spagnolo migliora il suo tennis e termina 6-4 con un break al decimo gioco. Alcaraz affronterà quindi Zverev nei quarti di finale, mentre Arnaldi da lunedì avrà un nuovo best ranking: la 47esima posizione a coronamento di un 2023 per lui straordinario.

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