Wimbledon elogia i campioni, ma c’è un’assenza: è polemica

Dopo i tornei 250 di Stoccarda ed Hertogenbosch tocca ai 500 di Halle e del Queen’s, i tornei sull’erba in preparazione di Wimbledon

Wimbledon Murray polemica
Sinner e Djokovic a Wimbledon (ANSA)

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Il Roland Garros, conclusosi con la storia vittoria di Novak Djokovic che ha superato Rafael Nadal nel numero di slam vinti, salendo a 23, ha chiuso la stagione sulla terra, aprendo ufficialmente quella decisamente più breve ma ugualmente intensa sull’erba. In attesa dello slam più prestigioso dell’anno, Wimbledon, che inizierà il prossimo 3 luglio, i giocatori stanno prendendo confidenza con la nuova superficie con i tornei di preparazione.

La grafica di Wimbledon: dai big three ai nuovi astri, ma c’è un’assenza e scoppia la polemica

 

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Questa settimana si concluderanno gli ultimi due tornei di preparazione per lo slam più prestigioso dell’anno. Sono infatti in programma oggi i quarti di finale dei due tornei 500 di Halle, in Germania, e del Queen’s, a Londra. Due gli italiani impegnati: Jannik Sinner nel primo e Lorenzo Musetti nel secondo che affronteranno rispettivamente Bublik e Rune per un posto in semifinale. Ma nelle ultime ore c’è stata un’altra questione che ha tenuto banco nel mondo del tennis. Con un post su Instagram sulla sua pagina ufficiale, infatti, Wimbledon ha voluto celebrare i campioni del passato e del presente. “A Wimbledon, abbiamo assistito a una rivalità epica dopo altre rivalità epiche, sollevando lo sport a nuove vette. Chi guiderà la prossima generazione?”, c’è scritto sotto il post.

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Nell’immagine in primo piano si possono riconoscere facilmente infatti Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, mentre dietro di loro ci sono i big three Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Più in fondo altre leggende del passato: Stefan Edberg e Boris Becker, Bjorn Borg e John McEnroe. Tutti gli appassionati, però, hanno notato fin da subito una grande assenza tra i campioni rappresentati: quella di Andy Murray, vincitore di due edizioni. E infatti è scoppiata subito una grande polemica sui social e non solo. La famiglia del tennista scozzese ha marchiato questa nuova opera d’arte promozionale come “terribile su tutti i livelli“. Il fratello Jamie ha commentato: “Dov’è Andy Murray? Voglio dire, è stato uno dei quattro grandi per 10 anni, forse di più. È stato il numero 1 al mondo e poi si è rotto l’anca, e da allora è stata dura per lui. Ma ha vinto due volte il singolare in un’era incredibile del tennis e ha fatto un’altra finale”. Ora si attende la risposta del board di Wimbledon.