Champions League, il papà di Haaland cacciato dal Bernabeu: il motivo è surreale

Champions League, il papà di Haaland cacciato dal Bernabeu: curioso caso accaduto durante la gara, il motivo è surreale.

Erling Haaland show papà Haaland
Erling Haaland (Instagram)

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Dopo l’1-1 di ieri tra Real Madrid e Manchester City, una delle tante finali anticipate di questa Champions League, lo spettacolo non si è palesato solo in campo ma anche in tribuna: difatti, ha fatto scalpore ciò che è accaduto al papà di Haaland, alias Alf Inge Haaland, beccato dai tifosi spagnoli durante la gara. E lui non si è fatto pregare nel rispondere in maniera abbastanza piccata: difatti, il gesto dell’ombrello ha scatenato ancora più bufera, tant’è che la sicurezza ha dovuto portarlo fuori per evitare guai peggiori.

Lo show è stato abbastanza evidente, visto che Alf Inge ha messo la mano dietro all’orecchio per ”ascoltare meglio” i cori e gli insulti dei tifosi del Real Madrid e successivamente ha pensato bene di tirargli delle noccioline, scene da terza categoria che hanno acceso ancora di più il clamoroso confronto in tribuna.

Champions League, il papà di Haaland cacciato dal Bernabeu: che cosa è successo

Haaland junior non ha segnato e non è stato straripante come altre volte grazie anche all’enorme lavoro svolto da Rudiger e Alaba, perfetti nel limitarlo il più possibile, ma ci ha pensato il padre a fare la differenza: certamente, se qualcuno si stava annoiando (molto improbabile visto il calcio proposto ieri da entrambe), si sarà senza dubbio divertito dalle scene incredibili assistite durante questo inaspettato e infuocato confronto.

Meno male che la partita è stata all’altezza delle aspettative, con un City straripante nel primo tempo che ha dominato il Real nel suo tempo e ha dato modo di poter ambire in percentuali davvero nette alla vittoria della Champions, il sogno dello sceicco che spera vivamente di poter ottenere questo ambito riconoscimento dopo anni di lavoro e milioni spesi in giro per il mondo per rinforzare la squadra.

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.