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Moto GP

MotoGP, stravolto il calendario 2023: motivazione inattesa

Novità inattesa in MotoGP, la decisione della federazione ha lasciato tutti senza parole, cambia tutto già in questa stagione!

MotoGP (foto da Instagram)

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Il panorama del Motomondiale è stato scosso da una notizia inattesa che ha modificato il calendario della MotoGP 2023, lasciando appassionati, team e piloti sorpresi e in cerca di risposte. La decisione degli organizzatori riguarda la cancellazione di un evento molto atteso che era in programma per il 9 luglio 2023. I motivi dietro tale decisione hanno lasciato tutti senza parole, sarà addio definitivo?

Cancellato il Gran Premio del Kazakistan, nulla da fare, il 2023 vedrà una tappa in meno

GP del Kazakistan (foto instagram)

Gli organizzatori del Motomondiale hanno chiarito, attraverso una breve dichiarazione, che la scelta è stata dettata da problemi legati all’omologazione e a complicazioni logistiche. Nonostante lo sconforto generale per l’annullamento di questa tappa del campionato, si nutre però la speranza di poter riorganizzare il Gran Premio del Kazakistan nel 2024. Il vuoto lasciato da questo evento nel calendario non sarà comunque colmato da un altro appuntamento, così come confermato dalla Dorna, FIM e IRTA.

La mancata sostituzione del GP del Kazakistan ha generato diverse reazioni tra gli addetti ai lavori e gli appassionati, che si trovano ora a dover affrontare un calendario rivoluzionato e adattarsi alle nuove condizioni. Se la questione della cancellazione e è pero legata alla sicurezza dovranno farsene tutti una ragione perché, evidentemente, una decisione differente non poteva essere presa.

Nonostante la delusione per questa situazione, gli appassionati di questo emozionante sport possono guardare al futuro con speranza e attendere con impazienza il 2024, anno in cui si auspica la celebrazione dell’atteso evento nel paese asiatico, certi che comunque le emozioni in questo mondiale non mancheranno, già a partire dalla prossima uscita di Jerez, in cui lo schieramento iniziale dovrebbe tornare ad essere completo.

Mariano Orlacchio