Berrettini si sfoga, le critiche si fanno sempre più pesanti

Dopo la prematura uscita dal Master 1000 di Indian Wells, il tennista romani sta prendendo parte al Challenger di Phoneix

Matteo Berrettini critiche Melissa Satta
Matteo Berrettini

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Non è sicuramente iniziato nel migliore dei modi il 2023 di Matteo Berrettini. Dopo un deludente Australian Open, terminato subito al primo turno con l’eliminazione per mano di Andy Murray, il tennista romano ha osservato alcune settimane di stop per recuperare da un infortunio e cercare di arrivare ai Master 1000 americani nella miglior condizione possibile. Le speranze, però, non sono state rispettate e il classe 1996 ha ricevuto diverse critiche.

Berrettini risponde alle critiche: “L’amore non è una colpa…”

Berrettini
Berrettini (foto instagram)

Dopo l’eliminazione al secondo turno all’Atp 500 di Acapulco, tutti gli appassionati aspettavano un pronto riscatto a Indian Wells da parte dell’azzurro che però si è subito arreso al primo match contro il giapponese Taro Daniel (numero 103 del mondo). In questi match Berrettini ha dimostrato ancora una volta di essere molto lontano dal top della condizione e sta pagando dazio. Ora ha deciso di prendere parte al Challenger di Phoenix dove sarà impegnato questa notte contro il bielorusso Ilya Ivashka nel primo turno. Ma il romano ha voluto dire la sua sulle tante critiche che gli sono state mosse.

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A tenere banco è anche la love story con Melissa Satta: l’amore appena sbocciato va a gonfie vele, ma in molti (haters e addetti ai lavori) stanno riconducendo il periodo di flessione con la nuova relazione. Per questo Berrettini si è sfogato a Repubblica: “Cosa vogliono da me? Me lo sono chiesto, e una risposta credo di averla: più diventi esposto e diventi bersaglio di attacchi, soprattutto se le cose non vanno come vorresti, o come la gente vorrebbe. Sto avendo una relazione sentimentale come tutti gli altri ragazzi della mia età. Normale. E anche qui mi spiace che una cosa totalmente positiva, che è un sentimento poi, venga girata come una distrazione professionale“.

Poi l’azzurro aggiunge: “Al di là degli haters mi spiace per quelli che di tennis ne sanno: non sono critiche costruttive e non ne capisco le ragioni. Non è che si sale sempre in termini di prestazioni. Siamo umani: ci sono le emozioni, la stanchezza, gli incidenti. Manca un pochino di equilibrio“.