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Vasseur lo ha messo subito in chiaro, sarà la svolta di stagione in Ferrari

Clamorosa rivelazione da parte di Vasseur, il francese e pronto a seguire le orme del suo connazionale più illustre in Formula1, sognano i tifosi

Nuova Ferrari (Foto da Instagram)

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La recente nomina di Frederic Vasseur non poteva che far riemergere nella mente dei tifosi il glorioso passato di un altro suo connazionale, parliamo ovviamente di Jean Todt, uno che con la Ferrari ha vinto ben 6 titoli mondiali e 7 titoli nella classifica costruttori al fianco di Michael Schumacher e Kimi Raikkonen. Un paragone certamente pesantissimo ma i tifosi sperano già in grande, soprattutto perché il nuovo team principal sembra aver deciso proprio di seguire le orme del suo connazionale.

Vasseur in “modalità Jean Todt”, lo rivela il giornalista Ted Kravitz

Friedric Vasseur (Foto Instagram)

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È difficile capire cosa aspettarsi da uno come Vasseur, taciturno e più impegnato sul lavoro in scuderia che sulla comunicazione, tratto questo che però è sicuramente in comune con il suo predecessore Jean Todt. Secondo il giornalista Ted Kravitz, sarebbe proprio lui l’uomo da cui il neo promosso team principal di Ferrari starebbe studiando, con l’intento chiaro di emulare anche i risultati.

Un obiettivo difficile ma la condotta di Vasseur insieme agli sviluppi promettenti della vettura 2023 fanno già ben sperare. Le differenze sulla gestione d’altronde sono già chiare, anche per quel che riguarda la questione della prima guida, mai toccata da Mattia Binotto ma sulla quale Vasseur ha invece speso qualche vaga parola. Per ora nessuna preferenza ma se ci sarà da fare il bene della Ferrari operando questa scelta il francese lo farà, e su questo argomento è già stato chiaro.

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Non possiamo quindi che attendere i prossimi test e poi il primo semaforo verde per capire meglio come il nuovo team principal aggredita la pista soprattutto in quanto a strategie di gara. Per quanto riguarda invece i dati della vettura, al momento quel che trapela fa sicuramente ben sperare e chissà se questo non possa essere da subito l’anno decisivo per le rosse di riagganciare la Red Bull e regalare emozioni fino alla fine del Mondiale.

Mariano Orlacchio