Trovato l’accordo per spostare il Gp del Brasile da San Paolo a Rio nel 2021. Ma il circuito non è stato ancora costruito. I dettagli
Il Gp del Brasile nel 2021 dovrebbe disputarsi a Rio de Janeiro e non a San Paolo. Il condizionale, in questo caso, è d’obbligo.
Perchè se è vero la Liberty ha trovato l’accordo con la Rio Motorsports, azienda che si occupa di sponsorizzare l’evento nella capitale del sudest brasiliano, manca ancora il circuito che andrà costruito a tempo record.
E qui cominciano i problemi, dato che la questione è politica e va ben oltre lo sport automobilistico più famoso al mondo.
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Gp Brasile, l’area del Deodoro scatena le proteste
Il tracciato, infatti, andrà edificato nel quartiere Deodoro di Rio. E nell’area c’è una foresta che, secondo gli ambientalisti, verrebbe totalmente danneggiata.
Con una petizione gli ambientalisti hanno protestato formalmente: “Chiediamo che la città non costruisca una pista da corsa nella regione di Deodoro (Foresta del Camboatá), poiché una vasta area della foresta atlantica sarà deforestata, danneggiando la fauna e la flora del luogo e anche la popolazione nei suoi dintorni, poiché gli animali che vi abitano migreranno nell’area urbana”.
Marcelo Crivella, sindaco di Rio, ha invece tutto l’interesse nel realizzare l’impianto, visto che a novembre ci saranno le elezioni comunali.
Anche la Liberty ha smorzato i toni delle proteste, suggerendo che in realtà il nuovo circuito andrà a migliorare sensibilmente il quartiere e non intaccherà il patrimonio ambientale.
Il nulla osta per la costruzione al momento non c’è e, secondo quanto riporta la “Gazzetta dello sport”, andrà sottoposto alla Procura e successivamente alla Commissione Statale del Controllo Ambientale.
I tempi ancora non sono stati resi noti, ma la Liberty assicura che in caso di parere favorevole riuscirebbero a realizzare l’impianto in tempo per il prossimo anno.
Per ora però l’unica notizia sicura è che in Brasile non si correrà quest’anno a causa della pandemia. Per il 2021 è ancora tutto in ballo.
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I.M.
