Nazionale | Caputo: “Italia grande chance. Io come Schillaci? Simpatico”

Ciccio Caputo ha parlato direttamente dal ritiro dell’Italia, sottolineando l’onore di far parte del gruppo della Nazionale italiana. L’attaccante della Nazionale Azzurra conferma le ambizioni personali e l’intenzione di sfruttare al meglio l’opportunità concessa.

Caputo Italia (Getty Images)
Caputo Italia (Getty Images)

Ormai da tre anni Ciccio Caputo è uno degli attaccanti più attesi e in evidenza in circolazione. La punta sta strabiliando in Serie A, confermandosi con gol a ripetizione e grandi prestazioni, prima con la maglia dell’Empoli e poi con quella del Sassuolo. Roberto Mancini non ha fatto a meno di notare la continuità e il killer instinct della punta, convocandolo nella Nazionale italiana. Oggi il calciatore ha parlato accanto al CT in conferenza stampa,  come riporta “Tuttomercatoweb”, esprimendo il suo stato d’animo e le prospettive in maglia Azzurra.

Caputo in evidenza con l’Italia: le sue parole in conferenza stampa

Caputo Italia (Getty Images)
Caputo Italia (Getty Images)

Ciccio Caputo protagonista anche con l’Italia? Alle porte della partita con la Moldavia, il calciatore sembra molto determinato a confermarsi anche in Nazionale, dopo i tanti gol e le recenti prestazioni con la maglia del Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Io sono alla seconda convocazione, sono contento di questa seconda opportunità. Decide il mister, vedremo domani, io mi godo ogni momento. La Moldavia è una squadra molto fisica, vuole chiudersi per ripartire in contropiede, dobbiamo avere pazienza”. 

Caputo si concentra sulle gerarchie in attacco e sul paragone con Schillaci: “Per me non esiste nessun dualismo in attacco. So che davanti a me ci sono Ciro Immobile e Andrea Belotti. Il primo ha vinto la Scarpa d’Oro, i numeri parlano chiaro, il Gallo fa grandissimi campionati. Ma sono qui per giocarmi le mie carte fino alla fine. Paragone con Schillaci? È una cosa simpatica, che però si riallaccia al passato. Io sono qui e cerco di lavorare per giocare questa opportunità”.

A cura di Alessandro Basta.