Tour de France 2020 | Fabio Aru ritirato, la crisi continua

Tour de France 2020, Fabio Aru si stacca subito all’inizio dell’ottava tappa e dopo 60 km decide di ritirarsi. Un’altra mazzata per il sardo

Tour de France, Fabio Aru si è ritirato (Getty Images)

Fabio Aru chiedeva una risposta per il suo futuro al Tour de France 2020, è arrivata un’altra bocciatura. Lo scalatore sardo, già in grossa difficoltà ieri quando ha perso più di 15 minuti, ha mollato subito nell’ottava tappa di oggi. E dopo una sessantina di chilometri ha deciso di salire sull’ammiraglia e ritirarsi.

Aru non era partito da Nizza con il ruolo di capitano. Doveva fare da spalla d’esperienza, esattamente come Davide Formolo, per scortare il giovane sloveno Tadej Pogacar, già maturo per puntare alla classifica generale. In realetà nelle prime tappe è andato spesso in difficoltà e ha provato la zampata soltanto tre giorni fa con uno scatto, assorbito in fretta.

Sembrava comunque poter puntare almeno ad una vittoria di tappa. Quella che gli manca da più di tre anni (a La Planche des Belles Files nel Tour 2017). Invece ancora una volta per lui una grande corsa a tappe diventa un’occasione fallita e apre riflessioni importanti su un futuro.

Un futuro che in realtà sembra già scritto: il suo contratto scadrà alla fine del 2020 e soprattutto ha un ingaggio molto pesante (3 milioni di euro. Quasi impossibile una riconferma soptrattutto dopo le parole di oggi rilasciate da Beppe Saronni a Rai 2. L’ex direttore generale del team prima ha attaccato il corridore: “Non era nelle condizioni per andare al Tour  e ci ha deluso in un momento in cui avevamo tanto bisogno di lui. Chi è più fragile di carattere crolla completamente quando fisicamente e muscolarmente non è in condizione”. Poi però ha attaccato la gestione del corridore perché era evidente che non dovesse essere convocato per il Tour.

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Tour de France, riscatto UAE con Tadej Pogacar ma Primoz Roglic è la nuova maglia gialla

La giornata storta della UAE Emirates però è cambiata con il risuykytao finale dellìottava taoppa al Tour. Vittoria proprio di Tadej Pogacar che nella volata a cinque dei grandi protagionisti di giornata ha battuto il connazionale Primoz Roglic e lo svizzeri Hirschi.

 

Sono stati proprio i due sloveni s scatenare la bagarre sul Col de Marie Blanque, salite finale dell’ottava tappa al Tour. E ora Roglic è la nuova maglia gialla, con 21″ sul vinvitore 2019 Egan Bernal e 28″ sul francese Giullaume Martin, Pgacar è settimo a 44″, migior italiano Damiano Caruso sedicesimo a 3’42”. E domani, 7 settembre, primo giorno di riposo.