Ciclismo | Caso Evenepoel, l’UCI indaga sull’oggetto del mistero

Ciclismo: Caso Evenepoel, l’UCI ha aperto un’inchiesta dopo che un video mostra uno strano oggetto uscire dalla tasca del belga caduto al Lombardia

Ciclismo., l’UCI apre un inchiesta sulla caduta di Evenepoel (Getty Images)

La caduta di Remco Evenepoel al Lombardia fa ancora discitere e non tanto per le conseguenze fisiche roportate dal giovane belga. Nei giorni successivi sui social ha cominciate a girare un video che mostra il suo ds, Davide Bramati, che lo soccorre ma intantol mette in tasca un oggetto bianco.

Nesuno ha capiro cosa fossse, lui in un primo momento ha detto che erano delle barrette energetiche e poi ha parlato di un ‘borraccino’. Ma adesso la UCI, la federazione mondiale del ciclismo, ha deciso di vederci chiaro aprendo un’inchiesta alla Cadf (la Cycling Anti-Doping Foundation).

Come ha spiegato il numero uno dell’UCI, David Lappartient, sono xstate analizzate le immagini e ora cercano testimonianze dirette sull’oggetto. Il sospetto è che possa essere infatti qualcosa di vietato dal regolamento, che punisce anche il doping tecnologico e non solo quello ematico.

Bramati a caldo aveva detto di avere saputo della caduta di Evenepoel perché non riceveva più online i suoi dati. Alcuni di questi dati, come quello Gps, sono consentiti ma altri no. E quindi adesso la federazione  andrà fino in fondo per chiarire.

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Caso Evenepoel, la Deceuninck Quick Step si difende

Il team Deceuninck Quick Step, negli ultimi vent’anni una delle squadre più vincenti  nel mondi del ciclismo, ha deciso di difendersi. Con un comunicato stampa ha ribadito la sua versione dei fatti cercando di chiarire. “L’oggetto tolto dalle tasche di Remco Evenepoel era una bottiglietta contenente prodotti nutrizionali. E’ stata rimossa per aiutare il corridore ad essere messo più comodamente sulla barella dal personale medico”.

Remco Evenepoel, fermo dopo Il Lombardia (Getty Images)

La squadra non ci sta a passare per bara. La trasmissione di tutti i dati in corsa, a partire dalla posizione dei corridori, è effettuata dal dispositivo Velon montato sulle bici in collaborazione con l’organizzazione. Serve ai team ma anche agli appassionati che così, come se fosse uin Gps, possono vedere dove sono gli atleti e monitorare i loro dati. Ecco perché, almeno per loro, non c’è nessun mistero e sperano che il caso possa essere chiuso in fretta.