Formula 1 | Valtteri Bottas pole a Silverstone, Leclerc ottavo

Formula 1: Valtteri Bottas rovina la festa di Hamilton a Silverstone beffandolo per 63 millesimi. Male la Ferrari con Leclerc ottavo e Vettel dodicesimo

Valtteri Bottas in pole (Getty Images)

Valtteri Bottas festeggia al meglio il fresco rinnovo con la Mercedes. Scatterà lui dalla pole position nel GP del 70° anni, la seconda gara di fila a Silverstone al termine di un testa a testa pazzesco con Lewis Hamilton. Solo 63 i millesimi che li hanno separati mentre tutto il resto della concorrenza viaggia a quasi un secondo e oltre.

 

Il primo degli ‘umani’ a sorpresa è Nico Hulkenberg che fino a 10 giorni fa era a piedi e sta approfittando al megli dello stop a Perez in casa Racing Point. Il tedesco è stato capace di battere anche la Red Bull di Max Verstappen, con la terza fila occupata da Ricciardo (Renauilt) e Stroll sull’altra Racing Point. Solo ottavo invece Charles Leclerc che non è riuscito a fare meglio dell’ottava piazza, con una Ferrari lentissima ovunque battuta anche dall’Alpha Tauri. Clamoroso Vettel, out già in Q2 e che dovrebbe partire undicesimo.

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La Mercedes domina in pista ma rischia grosso fuori. Questa mattina infatto la Fia ha confermato che ben 5 team hanno manifestato la volontà di fare appello riguardo al caso dei freni copiati della Racing Point. C’è il team che il prossimo anno diventerà Aston Martin e non ci sta ad essere penalizzato passando per baro.

Mattia Binotto
Mattia Binotto, team principal Ferrari (Getty Images)

Ma ci sono anche Renault che considera troppo tenui le penalità inflitte alla Racing Point, 15 pujnti nella classifica costruttori e 400mila euro di multa. Al suo fianco avrà, per motivi diversi, anche Ferrari, McLaren e Williams. Anche loro sono convinti che serva la mano più dura, ma soprattutto cercano di tirare in ballo la Mercedes. In pochi infatti credono che il sistema frenante sia stato solo copiato ma vedono una reale collaborazione tra le due squadre, vietata dai regolamenti.

Questo è probabilmente uno dei motivi per i quali Mercedes non ha ancora firmato il Patto della Concordia 2020 che regolerrà i rappporti per il futuro. Una battaglia che non è solo formale, ma di sostanza e potrebbe aprire scenari clamorosi anche sulle prossime stagioni.