Tour de Pologne | Jakobsen caduta drammatica, condizioni crItiche – VIDEO

Tour de Pologne, finale drammatico della prima tappa a Katowice: Fabio Jakobsen, spinto da Groenewegen, cade a 70 all’ora e ora è in coma

Fabio Jakobsen in coma dopo la caduta (Getty Images)

Tour de Pologne, drammatico finale per la prima tappa della corsa World Tour: Fabio Jakobsen, velocista olandese della Deceuninck è caduto ad oltre 70 km/h e ora sta lottando per la vita in ospedale, dove è stato ricoverato in coma farmacologico.

L’arrivo in volata, come lo scorso anno, sul traguardo di Katowice era scontato. Ma il testa a testa tra Dylan Groenewegen e Jakobsen (olendesi entrambi) è andato molto oltre. L’atleta della Jumbo Visma, partito in testa, agli ultimi 50 metri ha stretto l’aversario, come mostrano evidenti le immagini, e lo ha fatto volare contro le transenne.

Un impatto terribile che ha copinvolto anche un giudice di gara piazzato sul traguardo. Ma fin da subito le condizioni più gravi sono apparse quelle di Jakobsen. Barbara Jerschina, medico di corsa, alla tv polacca come riporta Tuttobiciweb ha riferito che “è vivo e speriamo di vincere questa battaglia“. Ha riportato un importante trauma neuroencefalico e ha perso molto sangue, anche dopo essere stato intubato.

 

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Tour de Pologne, Groenewegen squalificato ma si moltiplicano le critiche a lui e agli organizzatori

Tour de Pologne, per un drammatico gioco del destino il 5 agosto di un anno fa in un incidente incredibile era morto il giovane belga Bjorg Lambrecht, 22 anni. Allora sia le immagini che l’inchiesta successiva avevano dimstrato che era stata una tragica fatalità. Questa volta però è molto diverso.

La giuria intanto ha estromesso dall’ordine d’arrivo squalificato dalla corsa Groenewegen  (la vittoria di tappa va a Jakobsen). Ma lo sprinter olandese rischia molto di più. Patrick Lefevere, patron della Deceuninck, subito dopo il drammatico incidente ha detto che uno così è da mettere in galera. “Lo porterò in tribunale, il suo comportamento è un reato, non c’è spazio per azioni simili nel ciclismo”. E dura anche la presa di posizione di Remco Evenepoel, che sarà capitano della squadra al prossimo Giro d’Italia 2020: “Certi corridori dovrebbero essere squalificati a vita. Dannazione! Vergognatevi!!!”.

Dylan Groenewegen (Getty Images)

Da parte della Jumbo Visma, per ora, solo un messaggio via social: ” I nostri pensieri vanno a Fabio Jakobsen e a tutte le altre persone coinvolte nel terribile incidente di oggi al Giro della Polonia. Incidenti come questi non dovrebbero accadere. Porgiamo le nostre più sincere scuse e discuteremo internamente su cosa è successo prima di poter fare ulteriori dichiarazioni”.