Atletica | Larissa Iapichino da record, la figlia d’arte fa sognare

Atletica: Larissa Iapichino è la più bella sorpresa nel meeting di Savona. Atterrando a 6,80 nel lungo arriva a soli 31 centimetri dalla mamma, Fiona May

Atletica, Larissa Iapichino cresce bene (Getty Images)

Atletica: Larissa Iapichino sta passando dal ruolo di (doppoia) figlia d’arte a quello di futuro fenomeno. Un oro agli Europei Juniores lo scorso anno giusto per cominciare, ma adesso l’erede di Fiona May e Gianni Iapichino è entrata in una nuova dimensione. Lo dimostra la misura diu 6.80 con la quale ha vinto i Meeting di Savona che è anche il milgior modo per aprire la stagione all’aperto.

Una misura che la piazza come seconda di sempre in Italia dopo mamma Fiona (che aveva 7.11) e al pari di Valentina Uccheddu, un salto del 1994. E sia chiaro, più si sale e più i centimetri pesano. Nemmeno la May alla sua età arrivava così lontano, anche se poi ha vinto due medaglie olimpiche e due titoli mondiali.

Fiona May (Getty Images)

Un regalo perfetto per il compleanno, che sarà domani 18 luglio. Diciotto, come gli anni che Larissa compie diventando maggiorenne anche per l’atletica lo è già da tempo. Ma lei continua a dire che vuole pensare soltanto a divertirsi e a crescere. E con questo spirito sta facendo passi da gigante verso le Olimpiadi 2021.

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Atletica, Larissa Iapichino ha già vinto gli Europei Juniores un anno fa

Larissa Iapichino si è consacrata nel 2019 vincendo gli Europei Juniores nel Lungo. Ha gareggiato tra gli Under 20 anche se aveva solo 17 anni. Ma quando uno ha un Dna importante e soprattutto dimostra di valere, non c’è età che tenga.

Frequenta il liceo scientifico Da Vinci di Firenze, dove vive anche adesso che i suoi genitori si sono separati e nella vita privata è fidanzata con Matteo Melluzzo, uno sprinter. I genitori sono una presenza costante ma non imgombrante, nonostante la loro grandissima esperirnza (Iapichino è stato ottimo atleta nell’asta).

Larissa Iapichino, speranza azzurra (Getty Images)

Fiona May allora all’AdnKronos aveva confessato tutto il suo entusiasmo: “Questa è una gioia indescrivibile, la stessa gioia che provai quando vinsi a Birmingham oltre trent’anni fa. Mi ha fatto commuovere e sono molto fiera di lei. Sono stata malissimo, ho sofferto con lei. So benissimo cosa vuol dire essere in pedana”. E adesso si rivede in questa figlia che sogna in grande.