Serie A | Roma nel caos e non è solo un problema di sponsor

Serie A, Roma nel caos perché non sta vivendo un momento facile nonostante il rilancio in classifica. La rottura con Nike e le liti in campo sono due segnali

Serie A, la Roma rompe con Nike (Getty Images)

Serie A, la Roma nel caos sta vivendo il momento più delicato della sua stagione. In campo i risultati tornano a dare ragione alla gestione Fonseca e la qualificazione all’Europa League è più vicina. Però è solo una delle molte sfaccettature e la rottura con Nike, improvvisa ma non inattesa,  lo dimostra.

Il colosso americano non sarà più lo sponsor tecnico dei giallorossi anche se succederà in realtà tra undici mesi. Fino al giugno 2021 infatti tutti i tesserati, anche nelle Giovanili, vestiranno ancora Nike. Ma intanto il contratto sarà interrotto a tre anni dalla sua naturale scadenza per insoddisfazione reciproca.

Roma, il presidente James Pallotta (Getty Images)

Ufficialmente, come ha fatto sapere il manager giallorosso Francesco Calvo, questo aprirà all’opportunità di vagliare altre piste sia nella fornitura che nelle licenze. Di più nessuno dice, ma tornano alla mente le parole del presidente James Pallotta che già anni fa aveva lamentato gli scarsi risultati del merchandising.

C’è di più però, perchè nell’accordo del 2014 era scritto chiaramente che “Nike ha diritto di terminare il contratto in caso di cambio di controllo del club”. Al momento non è ancora avvenuto, forse non avverrà nemmeno prima che cominci la prossima stagione ma è un indizio. Intanto la Roma tratterà e in pole, come aveva anticipato la ‘Gazzetta dello Sport’ ci sarebbe Under Armour.

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Roma, non ci sono però solo i mal di pancia legati agli sponsor tecnici perché la sfida vincente con il Verona ha lasciato uno strascico polemico. La lite tra Mancini e Zaniolo a fine partita, con il difensore a lamentarsi perché il giovane compagno non tornava e non marcava, l’hanno sentita tutti.

Nicolò Zaniolo (Getty Images)

Anche Paulo Fonseca che negli spogliatoi a fine gara ha difeso Mancini rimproverando il trequartista: “Deve fare di più per il bene della squadra, aiutare nei momenti difficili e capire che quando entra deve lavorare in primis per la squadra. Oggi non mi è piaciuto, perché non lo ha fatto”. Così nel prossimo turno contro l’Inter potremmo non vederlo in campo dal primo minuto. E visto che la sua permanenza a Roma per ora è stata confermata solo dalla madre, l’estate potrebbe diventare caldissima.