Patric e i suoi… fratelli: quando un calciatore morde in campo l’avversario

Il caso di Patric della Lazio nella gara contro il Lecce è solo uno dei tanti “morsi” che i giocatori rifilano agli avversari. Inevitabile per il difensore il cartellino rosso, ma in tanti si sono comportati come lui. E alcuni esempi sono molto celebri

Patric e i suoi... fratelli: quando un calciatore morde in campo l'avversario
Patric e i suoi… fratelli: quando un calciatore morde in campo l’avversario

Il caso di Patric è solo l’ultimo di una lunga serie di… morsi. Il difensore della Lazio è stato espulso durante la gara contro il Lecce per aver morsicato Giulio Donati. Cartellino rosso immediato e inevitabile. Spesso le azioni in campo sono concitate, ma di certo azzannare l’avversario non è mai accettabile. Il calciatore biancoceleste è stato allontanato dopo una verifica al Var in seguito alle proteste degli avversari. Ma non è di certo la prima volta e non sarà l’ultima. E’ assai celebre il morso che Luis Suarez rifilò a Giorgio Chiellini durante il Mondiale 2014. L’attaccante uruguaiano non è nuovo a questo genere di “falli”. Lo fece anche nel 2010, contro Bakkal del PSV. Nel 2013 ancora sulla mano di Ivanovic del Chelsea. Dopo l’azzannamento a Chiellini arrivò un tentativo su Demichelis nella sfida contro il Manchester City.

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Non solo Patric: da Suarez a Amorebieta. I morsi celebri durante una partita di calcio

Ma i celebri morsi della storia del calcio non finiscono qui: in Paraguay, nel match tra Olimpia Asuncion e Cerro Poreno, Fernando Amorebieta è stato espulso per aver morso l’attaccante dell’Olimpia Camacho. Un morso addirittura alla testa, sotto gli occhi dell’arbitro. I due si erano prima sbracciati e l’arbitro li ha espulsi entrambi. In Francia un calciatore dilettante ha addirittura morso il pene di un avversario. Rissa nel parcheggio dopo la partita, con un giocatore del Soetrich che ha morso un avversario tra le gambe. 12 punti di sutura per la povera vittima e squalifica di 5 anni per il folle morsicatore. A volte capita che il morso in campo è un rito propiziatorio: è accaduto tra Alioski ed Hernandez. Morso sulla pancia prima di un calcio di punizione. E infine Johonson del Derby County che ha morso Joe Allen, dello Stoke City. Animi accesi dopo un espulsione. Spintoni e contatti, infine un morso col quale la maglia di Allen viene addirittura strappata. In questo caso, però, l’arbitro non ha sanzionato l’episodio.

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