Ferrero: "Ho venduto Andersen al Lione, Praet andrà al Milan. Vialli? Offerta troppo bassa"

Ferrero insieme a Liam Brady
Ferrero insieme a Liam Brady

Ferrero è sempre molto diretto e mai banale

Il romano e romanista Massimo Ferrero è il numero uno della Sampdoria, la seconda squadra di Genova (è nata nel 1946). Intervistato a tutto tondo su SportItalia riguardo soprattutto il passaggio di consegne della società blucerchiata alla cordata anglo-americana capeggiata dallo storico bomber doriano Luca Vialli.
PAGARE MONETA VEDERE CAMMELLO
“Il fondo americano offriva 45 milioni, una cifra bassissima. Noi siamo un club sano senza debiti. Abbiamo uno stadio per 99 anni insieme a Preziosi e faremo un Ferraris bellissimo. L’avvocato Romei ha incontrato Vialli tempo fa, abbiamo detto no grazie. Non c’è nessuna trattativa con lui oggi. Sarebbe offensivo se la vendessi sotto valore. Sarei felicissimo se la prendesse Vialli e facesse meglio di me”.
CIAO ANDERSEN
“Oggi ho venduto Andersen al Lione, 24 + 6 di bonus. E l’uomo campa e la Sampdoria vive. Io sono un uomo del fare. Su Andersen c’era anche un club tedesco che spingeva per averlo”.
ZENA NON LO AMA
“A Genova sono chiusi, io sono romano e dico le cose in faccia con i miei modi. Io sono pronto a dare la Samp ma solo in mani sicure perché per me è come un figlio. Per vendere ci vogliono le cifre giuste, è anche una questione di cuore. Sono tifoso della Roma ma voglio bene alla Samp, la amo. Parlo da imprenditore, da professionista”.
 
“A Genova mi insultano, io voglio il Palermo e confido su questo. Come De Laurentiis che ha Napoli e Bari. Non vendo la Samp. Ringrazio i tifosi doriani che mi hanno sostenuto”.
UN ROMANO A GENOVA…
“Non ho mai negato che se arriva un’offerta importante, dopo cinque anni di lavoro, si può ragionare. Dobbiamo lavorare sulla mente dei genovesi. Mi dicono vattene i tifosi, alcuni tifosi. Solo qui in Italia succede, in Inghilterra c’è più rispetto. Ho preso gli sputi in faccia quando sono sceso in campo nella gara contro il Napoli“.
AVEVA RIPRESO PRADE’
“Era fatta con Pradè con l’Udinese. Daniele lo stimo è una persona bellissima e bravissima. Peccato, poi è arrivata la Fiorentina ed è tornato là”.
PRAET VERSO MILANO
Giampaolo è innamorato di Praet e credo che andrà al Milan. Già lo scorso anno mi disse che non lo dovevo vendere perché gli piaceva molto. E’ davvero forte il belga, contro la Juventus nell’ultima partita gli ha incartato la palla ai bianconeri”.
MILANO NON E’ GENOVA
Giampaolo farà bene ma si dovrà ambientare. Non sarà facile passare dalla chioccia Ferrero al Ministero Milan. Gli devono stare vicino e volergli bene”.
REGALO PER EUSEBIO
Di Francesco vuole un esterno forte e glielo regaleremo. E’ bravissimo, forte. L’ho cercato facendogli la corte come per una bella donna. Prendere Verdi è difficile”.
TOTTI A MARASSI
Francesco non si muoverà mai. Totti nasce e muore a Roma. Lo volevo da calciatore e l’ho chiamato anche per fare il dirigente. L’ho visto crescere a Roma”.

La nuova Samp di Ferrero parla sempre abruzzese

Il nuovo allenatore è sempre abruzzese, dal teramano Giampaolo passato al Milan al pescarese Di Francesco, ad un passo dalla finale di Champions con la Roma nel 2017/18.
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