Notizie Lazio: chi è Denis Vavro, il futuro difensore dei biancocelesti
Mercato Lazio – Denis Vavro è sempre più vicino alla Lazio. Igli Tare lo ha individuato come rinforzo ideale per la difesa a tre di Simone Inzaghi. Si tratta di un giocatore completo, il vero erede di Stefan de Vrij.
La trattativa con il Copenaghen è in dirittura d’arrivo. Ai biancocelesti costerà 9 milioni più uno di bonus. A confermare questa indiscrezione è un indizio social: il giocatore, infatti, nei giorni scorsi ha iniziato a seguire il profilo della Lazio su Instagram, oggi il ripensamento, non lo segue più. Al giorno d’oggi, questi sono segnali che danno più o meno indicazioni certe. Secondo i rumors di mercato l’affare sembra comunque in dirittura d’arrivo. Ma chi è Denis Vavro, il futuro difensore del club capitolino? Scopriamolo insieme.
Denis Vavro, le caratteristiche tecniche
Un gigante coi piedi buoni. Si possono sintetizzare così le qualità di questo difensore alto 1,93 cm. Classe 1996, è una vera e propria roccia, partner di Milan Skriniar nella Nazionale slovacca. Lo scorso ottobre ha compiuto 23 anni ed è cresciuto molto nell’ultimo periodo con la maglia del Copenaghen. Ma Vavro non è soltanto forza e muscoli: ha anche un destro molto educato in fase di impostazione. E nel 3-5-2 di Simone Inzaghi è fondamentale che i difensori sappiano gestire bene la palla. Per caratteristiche, lo slovacco è perfetto al centro con gli altri due ai lati, ruolo ad oggi occupato da Francesco Acerbi, che però potrebbe spostarsi a sinistra e far spazio proprio al nuovo arrivato. Lo scorso anno ha giocato ben 50 partite e ha segnato due gol, entrambi nei preliminari di Europa League, contro Kuopion Palloseura e contro il CSKA Sofia. Nella stagione 2016-2017, con la maglia dello Zilina in patria, segnò addirittura sei gol, tantissimi per un difensore.
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Curiosità su Denis Vavro
Denis Vavro è un patito di Hockey, lo sport per eccellenza in Slovacchia. Sul suo profilo Instagram ci sono molte foto che lo ritraggono in queste vesti. La sua carriera tra l’altro è già legata all’Italia: fu suo il rigore decisivo lo scorso anno ad aver eliminato l’Atalanta ai preliminari di Europa League.
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