Fenomeno Gasperini: ecco come è nata l’Atalanta da record

Gasperini, la sua Atalanta è di nuovo super
Gasperini, Atalanta

Nel mondo del calcio, soprattutto in Italia, spesso si arriva a conclusioni troppo affrettate. Con questa realtà ha dovuto fare i conti anche Gian Piero Gasperini, dato per spacciato per i deludenti risultati di inizio anno della sua Atalanta.

L’eliminazione dall’Europa League ai preliminari contro il Copenaghen ha inevitabilmente lasciato il segno. Non è un caso se la squadra ne ha risentito anche in campionato, tanto da mettere in discussione la posizione di un allenatore considerato un maestro solo pochi mesi prima. La verità è che Gasperini è davvero un maestro di calcio. E lui sapeva prima di tutti che era solo una questione di testa. In fondo parliamo di un gruppo di ragazzi giovani, che si fanno trascinare dall’entusiasmo.

Dalla partita di ritorno contro il Copenaghen in poi, fino all’inizio di ottobre, l’Atalanta aveva racimolato la miseria di due punti in sei partite. La società non ha mai fatto mancare la fiducia nei confronti dell’allenatore, che nel frattempo lamentava una campagna acquisti non all’altezza della situazione (e con ragione). Ma un aspetto era evidente: nonostante le sconfitte, il gioco c’era. Mancava la scintilla.

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Quel qualcosa in più che mancava è arrivato il 21 ottobre al Marcantonio Bentegodi contro il Chievo. Cinque gol segnati dall’Atalanta, tripletta di Josip Ilicic: giocatore che, quando è in giornata, non ha niente da invidiare a nessuno – per informazioni, chiedere anche al Sassuolo. Quel giorno ha segnato la rinascita della Dea. Che, nelle successive dieci partite, ne ha vinte altre sei, ne ha perse tre e pareggiata una: 2-2 contro la Juventus, un risultato che, di questi tempi, vali quasi come una vittoria.

L’Atalanta di oggi ha qualcosa in meno sul piano del gioco e dell’intensità rispetto a quella di un anno fa. Però c’è ha anche una cosa in più: Duvan Zapata. Non è un caso se la rinascita della squadra coincide con il suo momento d’oro. Da inizio dicembre, il colombiano ha segnato nove gol, fra cui anche la doppietta alla Juventus. E ha contribuito anche ad un altro grande risultato della Dea: con 39 gol fatti, è il miglior attacco della Serie A, anche più dei bianconeri di un certo Cristiano Ronaldo (38 gol).

Con i tre punti conquistati sul campo del Sassuolo, l’Atalanta è adesso a sole quattro lunghezze dal quarto posto in classifica, ora occupato dalla Lazio. La squadra di Gasperini si conferma una delle migliori del campionato: per gioco, per intensità, per forza. E adesso il tecnico ha anche valorizzato un attaccante formidabile come Duvan, prossimo alla definitiva consacrazione. Insomma, il ciclo Gasperini è tutt’altro che finito. E speriamo finisca il più tardi possibile.

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