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NBA: James è super, Cleveland vince e vola a gala 7

Lebron James, stella NBA e leader dei Cleveland Cavaliers (getty images)

NOTIZIE NBA – Inarrestabile, non ci sono altre parole per descrivere le ultime due partite di Lebron James. Dopo una gara 5 devastante, il numero 23 ha guidato i Cleveland Cavaliers alla vittoria di gara 6 delle NBA Finals con un’altra prova devastante. L’ex Miami Heat ha scritto sul referto di fine partita, per la seconda volta consecutiva, 41 punti, questa volta accompagnati da 8 rimbalzi, 11 assist, 4 recuperi e 3 stoppate, il tutto con un ottimo 16/27 dal campo. E stato lui a guidare la carica a inizio partita (31-11 il primo quarto in favore dei Cavs) è stato lui a tenere i nervi saldi e a chiudere ogni discorso nel finale, quando i Golden State Warriors, che nel corso del secondo tempo erano stati anche a -24, erano pericolosamente tornati sul -7 (86-79).

Tra gli altri, buona partita per Kyrie Irving, 23 punti e +25 di plus/minus, ma soprattutto di Tristan Thompson, il giocatore più usato da coach Lue, quasi 43 minuti in campo, che ha chiuso con un +32 di plus/minus davvero eclatante. Per lui ci sono 15 punti (6/6 al tiro), ma soprattutto 16 rimbalzi.

Steph Curry, due volte MVP della NBA e leader dei Golden State Warriors (getty images)

I Warriors pagano, oltre all’inizio di partita disastroso, i tanti problemi in difesa e i problemi nel tiro da 3 punti. Steph Curry a parte (30 punti con 6/13 da 3) gli altri hanno racimolato un pessimo 9/26 complessivo. In particolare pesa lo 0/5 di un Harrison Barnes completamente fuori dalla serie. Qualche parola, infine, per Klay Thompson che dimostra, ancora una volta, di essere un pericolo costante per la difesa dei Cavs. La grande rimonta di Golden State porta in gran parte la sua firma, del resto 16 dei suoi 25 punti complessivi sono arrivati nel terzo periodo, frazione in cui il ragazzo si è acceso come un fiammifero.

La serie adesso torna in California per l’atto finale. Cleveland ci arriva in fiducia, dopo due vittorie consecutive e con la consapevolezza di saper vincere anche a casa dei Warriors, che, dal canto loro, potranno contare sull’appoggio di un pubblico straordinario, che aiuterà i ragazzi di Steve Kerr a ritrovare quelle certezze che sembrano essersi perse nelle ultime due partite. In particolare dovranno dare segnali importanti giocatori come Draymond Green e Andre Iguodala, oggi decisamente sottotono, su entrambi i lati del campo.

Tristan Thompson, giocatore dei Cleveland Cavaliers (getty images)

Edoardo Lavezzari

Redazione Sportiva