FIORENTINA. MONTELLA: “Voglio la vera Fiorentina anche fuori casa”

Ecco le parole dell’allenatore della Fiorentina alla vigilia della partita contro il Genoa

(Getty Images)

Giornata di vigilia in casa Fiorentina con mister Vincenzo Montella che si presenta in sala stampa in vista del match di Marassi contro il Genoa. Queste le parole del tecnico viola:

“Ho un ottimo ricordo di Delneri, è un tecnico che ha ancora tanto da insegnare. Mi auguro gli ci voglia ancora un po’ di tempo…Siamo fiduciosi anche del nostro parco attaccanti e la gara di domenica l’abbiamo vinta con le reti di due punte. Aspettiamo anche El Hamdaoui che siamo curiosi di rivedere in campo.”

Quanto starà Aquilani in campo? “Magari per niente… (ride). Abbiamo più volte detto che Alberto è un giocatore importante che può arricchire ancora un centrocampo che finora ha fatto molto bene. Se giocherà titolare? Non la faccio io la formazione…(ride). Lui insieme a Borja Valero e Pizarro? Possono benissimo giocare insieme.”

Così sul rendimento della squadra in lontano da Firenze: “In trasferta ci manca qualcosa, un po’ per demeriti e un po’ per qualche episodio. Abbiamo voglia di fare bene anche fuori casa.”

Così sull’avversario di domani sera: “Genoa con più fame? Le insidie ci sono in tutte le partite, ma se devo scegliere preferisco affrontare squadre che hanno qualche problemino e non che sono in grande salute. Borriello?Il mercato non lo faccio io, era uno dei giocatori che stavamo seguendo in estate ma poi abbiamo fatto altre scelte. Vargas? Non so come sta andando a Genova, aveva bisogno di nuovi stimoli. Per certi versi sono felice che domani contro di noi non ci sia. Il Genoa fa poco possesso? I numeri vanno interpretati, sarà una partita difficilissima. Mai vinto alle 20,45? Non ci avevo fatto caso, vedremo domani”.

Queste invece le sue parole riguardo all’atteggiamento dei Viola: “Dovremo essere bravi a ricaricare le energie mentali, oltre a quelle fisiche, quando si giocano gare ravvicinate è importante. E’ una partita importante, come lo sono state le precedenti trasferte, dobbiamo andare in campo tranquilli senza farci condizionare dal fatto che in trasferta non abbiamo mai vinto. Dobbiamo giocare nello stesso modo per 90′, a volte abbiamo giocato bene ma non per tutta la partita. Lasciare fuori un giocatore importante? A Roma dissi che avevo fatto più fatica a lasciare fuori un ragazzo delle giovanili, in serie A con tante partite fa parte delle scelte dover escludere dei giocatori di valore. Llama sta benissimo fisicamente, soprattutto negli ultimi 10 giorni. E’ in condizione di giocare e sicuramente ci sarà una mano nelle prossime partite. Pasqual domenica non mi sembrava stanco…Ljajic? E’ un nostro patrimonio tecnico e la gara di domenica è un bene per tutti. E’ un ragazzo giovane che deve maturare ma si è sempre allenato al massimo, spero che si sia sbloccato.” 

Queste le parole sulla classifica della squadra: “Fiorentina da terzo posto? Non mi fa nessun effetto sentirlo dire, sta a noi dimostrarlo sul campo.Quando la ‘vera’ Fiorentina? Non lo so. A me la squadra piace già ora, ma ovviamente ci sono margini di miglioramento. C’è da crescere nell’interpretazione di alcune situazioni di gioco, e poi vorrei vincere tutte le partite (ride).  Non sono particolarmente sorpreso da questo inizio di stagione perchè le ambizioni sono queste e i giocatori che ho a disposizione sono di qualità. Magari non ci aspettavamo di riuscire ad esprimerci già in tempi così rapidi, è merito dei ragazzi che si stanno allenando sempre al 100%.”.

Poi una considerazione di carattere tecnico sul metodo di allenamento: “Un tecnico di calcio a 5 nel nostro staff? Potrebbe anche essere un discorso interessante, perchè ci sono delle tecniche di un gioco molto veloce.”.

 

Immancabile poi un passaggio sulla moviola in campo: “Non è facile pensare di introdurla, anche se verrebbe voglia di risolvere il problema del gol fantasma. Ci sono però anche episodi di difficile interpretazione pur riguardando le immagini.”. Così invece sulle parole di Petrucci:Gli elogi di Petrucci per il mio comportamento? Mi fanno piacere.

Così invece sul Pallone d’Oro: ” Messi e Ronaldo credo se lo contenderanno per anni, quest’anno Messi lo meriterebbe ma forse dovrebbe vincerlo Ronaldo che non l’ha ancora mai vinto.”. 

Per chiudere una domanda sul suo passato da giocatore e sul passaggio dal Genoa alla Samp: “Sono situazioni da contestualizzare, avevo 21 anni venivo da un campionato di B, l’Empoli mi riscattò alle buste e non ebbi dubbi ad accettare la Samp di Mancini, la serie A era un sogno. Genova è una città molto civile, non ci sono mai stati grandi problemi. Anzi da bambino sognavo di giocare in quello stadio e sono contento di averlo fatto.”.