MILAN. BERLUSCONI: “IBRA e THIAGO via per buon senso, siamo un’ottima squadra”

Il patron rossonero commenta il mercato del club tra le cessioni dei due campioni e il possibile ritorno di Kaka…

(getty images)

Silvio BERLUSCONI ha parlato ai microfoni di Milan Channel del mercato del Milan e delle aspettative alla vigilia della nuova staguione del club di via Turati.

Ecco le sue parole:

“La situazione economica non consente più le spese dei primi anni ’90. Non si possono acquistare top player come quelli che hanno segnato gli anni scorsi. Dobbiamo costruire una grande squadra grazie ai giovani. Sulla base dei conti che abbiamo noi possiamo offrire ‘X’. Se la richiesta è più alta, non possiamo arrivare a concludere il contratto. Mi sembra l’impostazione corretta. Nessuna squadra puo’ essere sempre ai massimi livelli. Io lo so bene, ho preso il Milan quando stava fallendo. Mi sono innamorato del Milan quando non riusciva mai a vincere uno scudetto. Basta che la squadra conservi la personalità e il carattere. Bisogna sempre scendere in campo per vincere, per essere padroni del campo, per vincere e divertirsi. Deve essere una squadra modello e questa missione non cambierà mai. Il Milan ha inanellato successi unici, non credo che non possa godere di fiducia da parte dei tifosi. Nel calcio non c’è la sicurezza di vincere se si spende. Certo, bisogna continuare ad essere presenti sul mercato e andare a prendere i giocatori che completano il quadro”, dice facendo riferimento in particolare al modello rappresentato dal Barcellona.

Sulle partenze di Ibra e Thiago Silva e il possibile ritorno di Kaka

A giugno, pensavamo che la decisione fosse definitiva. Poi c’è arrivata un’offerta anche per Ibrahimovic: le due proposte ci hanno fatto riconsiderare la situazione e ha vinto il buon senso. Non era possibile immettere denaro fresco nel Milan come è stato fatto negli altri anni. Ritengo che questo Milan sia un’ottima squadra e ci darà soddisfazioni. Abbiamo ringiovanito l’organico, come tutti ci chiedevano. I giocatori che sono qui sono gia’ grandi o possono diventarlo. Kaka? Non ho approfondito l’argomento con Galliani e con gli altri dirigenti. Kaka è rimasto nei nostri cuori come giocatore e come uomo: non chiudo ad una possibilita’ di questo genere, bisogna vedere quali sono le situazioni per cui possa avvenire questo ritorno. Kaka’ e’ uno dei giocatori che ha segnato la storia del Milan”.