“Alcune novità non hanno funzionato” Red Bull, lanciato l’allarme: inaspettate dichiarazioni

Manca sempre meno all’inizio del Mondiale di Formula 1 e le scuderie stanno cercando di mettere a punto i miglioramenti per la nuova stagione

Redbull
La Redbull in pista in Bahrain (Instagram)

E’ ormai partito da tempo il countdown per l’inizio della nuova stagione di Formula 1. Il Mondiale prenderà ufficialmente il via il weekend prossimo a Melbourne in Australia e c’è ovviamente grande attesa per vedere all’opera la coppia dei sogni che la Ferrari ha formato con l’arrivo di Lewis Hamilton che andrà a formare il team con Charles Leclerc. Ovviamente il sogno di ogni tifoso della Ferrari è quello di poter vedere la Rossa trionfare e conquistare un titolo che manca ormai da quasi vent’anni. Ma il compito è molto difficile, vista la concorrenza molto alta. In primis c’è una McLaren, detentrice del titolo costruttori, che è indicata come la favorita del 2025 e poi non si può ovviamente dimenticare la Redbull e in particolare Max Verstappen.

I cambiamenti della Redbull per il 2025

Liam Lawson
Liam Lawson (Instagram)

Il 2024 è stato un anno in chiaroscuro per la scuderia di Milton Keynes. Rispetto ai campionati precedenti, infatti, il team non è riuscito a compiere la doppietta di titoli piloti e costruttori. Se Verstappen, nonostante una piccola flessione a metà stagione, ha dimostrato il suo dominio, l’apporto necessario non è arrivato dal suo compagno di squadra Sergio Perez, che non ha portato i punti utili per vincere anche il Mondiale a squadre. Per questo la scuderia ha deciso di cambiare scegliendo Liam Lawson come secondo pilota per questa stagione.

I test in Bahrain

Redbull
La Redbull in pista (Instagram)

La Redbull, come tutti i team, è scesa in pista negli scorsi giorni in Bahrain per i consueti test prestagionali. E se i primi segnali mostrati dalla nuova monoposto erano stati positivi, non sono arrivati quei miglioramenti attesi nei giorni successivi. Nella giornata di giovedì con Liam Lawson al volante in entrambe le sessioni c’è stato un problema tecnico al mattino (perdita di pressione dell’acqua della power unit) e in quella finale di venerdì Verstappen ha portato in pista qualche novità arrivata in anticipo in Bahrain (inizialmente le novità erano previste per Melbourne). Questi piccoli intoppi sono stati confermati anche da Helmut Marko: “Non sono deluso dalla RB21, ma sarebbe stato bello se i nostri adattamenti e le nostre innovazioni avessero funzionato subito. La vettura è più prevedibile, reagisce ai cambi di assetto come dovrebbe, non c’è più l’imprevedibilità che ha caratterizzato buona parte del 2024. Alcune novità non hanno funzionato e questo significa che abbiamo ancora margini di miglioramento”.

Come ridurre il gap con la McLaren

L’obiettivo di Milton Keynes è quello di ridurre al più presto il gap con la McLaren: “Ci mancano ancora 2-3 decimi per essere al livello della McLaren che ha avuto un degrado nettamente migliore del nostro a livello di gomme – ha ammesso Marko –  In Bahrain Norris è stato molto più brillante di Piastri, ma spero che quest’ultimo si riveli più competitivo già a Melbourne perché abbiamo bisogno che Piastri e Norris si rubino punti. Noi abbiamo il ‘jolly’ Max che deve compensare il divario tecnico con il suo talento alla guida. Mi aspetto una battaglia a quattro tra McLaren, Ferrari, Mercedes e noi, ma la McLaren è chiaramente la favorita”.

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