Ha fatto sognare intere generazioni dei tifosi della Juve e anche della Nazionale con la quale vinse in Mondiale nel 2006
L’avvocato Andrea Agnelli era solito dare soprannomi artistici ai suoi calciatori preferiti e ad Alessandro Del Piero gli diede il nome di “Pinturicchio” che fu un vero pittore italiano del ‘400 estasiato dalle magie che il numero 10 della Juve regalava al pubblico.
È stato sicuramente uno dei migliori attaccanti italiani degli ultimi 30 anni ed a livello mondiale ha saputo ritagliarsi la sua fama e celebrità grazie a gol ed assist che resteranno nella storia.
In serie A ha solo indossato la maglia della Juventus, nella quale esordì nel 1993, e a novembre Del Piero compirà 50 anni. Ora vive in California insieme alla moglie Sonia ed ai figli, da sempre il suo sogno stabilirsi negli Usa.
Del Piero, bandiera bianconera
Nato a Conegliano Veneto in provincia di Padova nel 1974, Alessandro Del Piero ha dedicato la sua vita soltanto al club più vincente d’Italia. Indimenticabile il suo primo gol contro la Fiorentina, nella clamorosa rimonta per 3-2 al Delle Alpi con un esterno destro al volo che resterà impresso in tutti gli appassionati di calcio.
Il suo talento lo ha portato ad indossare la gloriosa maglia numero 10, indossata da mostri sacri come Sivori, Platini e Roberto Baggio, il Divin Codino. Del Piero non lasciò la Juventus neanche quando la società fu mandata in Serie B dopo il clamoroso caso Calciopoli.
Le sue prodezze portarono i dirigenti bianconeri ad aumentargli l’ingaggio e gli anni di contratto visto che Alex aveva tentazioni specialmente dall’estero. Indimenticabili i gol che furono definiti “alla Del Piero” ossia quel tiro a giro che portava il pallone a spegnersi all’incrocio dei pali. Terminò la sua carriera nel 2011-2012 andando a giocare prima in Australia e poi in India. I numeri dicono 878 presenze e 343 gol.
I guadagni di Del Piero
Secondo le statistiche di France Football Del Piero nel 1999 dopo un quinquennale con la Juve da 3,5 miliardi di lire (ora non sarebbero niente) otteneva circa 15 miliardi all’anno e rientrava tra i giocatori più ricchi del pianeta.
Inoltre vista l’immensa classe i più importanti sponsor sportivi come l’Adidas o Cepu e Luxottica gli garantivano entrate di circa 450 milioni e 4,5 miliardi arrivando in generale a 18 miliardi annuali. Mica male!
Dal punto di vista sportivo, ha praticamente vinto tutto, Scudetti, Coppe Italia, Supercoppe Italiane, Champions League e Coppa Uefa fino alla gloriosa serata di Berlino con la Nazionale quando ci fu il trionfo Mondiale la sera del 9 luglio contro la Francia di Zidane. Gli è mancato solo il Pallone d’Oro.
Un mito tuttora sempre presente in importanti trasmissioni me come opinionista, ha aperto anche un ristorante di cucina italiana a Los Angeles col nome “N.10” che riscuote anche un buon successo oltreoceano.