Controllare il proprio peso è un’abitudine giusta, ma è fondamentale imparare a farlo nel modo corretto
Restare in forma è un obiettivo comune. Seguire una dieta equilibrata affiancata da un po’ di sana attività fisica sono le due regole d’oro per star bene e in salute. C’è però un aspetto collegato per antonomasia a queste due abitudini: pesarsi. Controllare il proprio peso corporeo è infatti un momento importante per capire se dieta e attività fisica stanno dando i risultati desiderati.
Tuttavia c’è da dire che il rapporto con la bilancia è per tutti un po’ diviso tra amore e odio. L’ansia di vedere concretizzarsi i propri sacrifici a tavola e in palestra, o il timore che la nostra forma fisica non sia corretta, rivestono il momento del controllo del peso di una importanza a volte esagerata. E soprattutto, se ci si pesa in maniera errata, avremo dati che ci confonderanno.
Pesarsi è importante: ma bisogna farlo nel modo giusto
Pesarsi vuol dire calcolare un dato oggettivo del nostro corpo. Così come altri aspetti del nostro corpo vanno monitorati nei tempi e nei modi giusti, così anche il nostro peso va controllato nei tempi e nei modi giusti. In caso contrario, si rischia di avere dei dati non veritieri che possono mandarci in confusione e farci quindi prendere contromisure sbagliate a tavola o in palestra.
Innanzitutto è fondamentale pesarsi con regolarità. Non è necessario pesarsi ogni giorno, anzi è un’abitudine inutile. Difatti se provassimo a pesarci in momenti diversi della stessa giornata, ci ritroveremmo con risultati diversi. Questo è dovuto al fatto che il nostro organismo attraversa diverse fasi durante il giorno, e darebbe quindi un peso differente al mattino, al pomeriggio o alla sera.
Per avere un monitoraggio valido basta pesarsi una volta a settimana. È importante però farlo sempre nello stesso giorno, e nello stesso orario. In tal senso, il momento migliore per controllare il proprio peso è al mattino, a digiuno. Ma non bisogna pesarsi letteralmente appena svegli. È bene attendere almeno 15 minuti dopo il risveglio, così da permettere ai liquidi di distribuirsi nel corpo.
La bilancia non deve spaventarci: tutti i tipi esistenti
Le tre regole da seguire per pesarsi correttamente sono quelle di pesarsi al mattino a digiuno, pesarsi senza alcun indumento indosso e pesarsi sempre lo stesso giorno. In questo modo si avrà un monitoraggio perfetto. Sono tanti infatti gli elementi che possono influire sul nostro peso, e un controllo ossessivo quotidiano non avrebbe senso. Non è però solo una questione di alimentazione.
Le emozioni che proviamo, o anche il ciclo ormonale, influenzano il peso. Inoltre quest’ultimo non riguarda solo muscoli e grasso, ma anche liquidi, ossa, sangue. Una perdita di peso in un certo tipo di dieta potrebbe essere solo riferita ai liquidi, per esempio, e non alla massa muscolare o grassa. E alcuni liquidi ci sono utili. Se invece facciamo una dieta per metter su massa muscolare, un aumento del peso potrebbe non riguardare solo quest’ultima.
Anche lo strumento col quale ci pesiamo è fondamentale. È bene pesarsi sempre con la stessa bilancia, per evitare differenze di rilevazione. Ne esistono diversi tipi. Le standard rilevano il peso corporeo, altre rilevano anche i liquidi, la massa grassa e quella muscolare, con tracciamento dei progressi. Le digitali, con spegnimento automatico e step-on permettono un calcolo istantaneo nel momento stesso in cui si sale sulla bilancia.
È importante ricordare che il concetto di peso ideale non ha valore. Si può parlare più correttamente di peso equilibrato, visto che sono tanti i parametri compresi nei nostri kg. È fondamentale avere un approccio paziente e senza ansia a qualsiasi dieta o percorso riguardante il nostro peso, senza fretta di raggiungere i risultati che ci siamo prefissati. Alcuni cibi, se eliminati dalla dieta, ci aiuteranno ad ottenere il nostro obiettivo.