Ronaldinho oggi: a quasi 44 anni è il momento di godersi i soldi

Dopo il ritiro dal calcio e le spiacevoli vicende giudiziarie su Ronaldinho è tornato a splendere il sole. Tutto sulla sua seconda vita

Che fine ha fatto Ronaldinho
Ronaldinho a Miami – (SportNews.eu)

Scorrendo l’albo dei vincitori del Pallone d’Oro degli ultimi venti anni rischiamo di essere colti da un improvviso colpo di sonno. Dal 2004 ad oggi, infatti, sono solo otto i campioni ad aver alzato il prestigioso trofeo. Più della metà dei quali, 13 per la precisione, sono stati divisi tra Lionel Messi (8 titoli) e Cristiano Ronaldo (5 titoli). In attesa di conoscere chi tra Mbappè, Haaland e Bellingham sarà il nuovo regnante, scopriamo che tra il 2005 e il 2010 c’è stato un terzo campione che avrebbe potuto insidiare la diarchia Messi vs Ronaldo.

Un campione che ha letteralmente svezzato La Pulga, hanno condiviso lo spogliatoio dal 2005 al 2008 vincendo insieme la prima Champions League dell’era Rjikard-Guardiola. Un campione che un po’ per la sua indole profonda, un po’ per le vicende extra campo, un po’ perché alla fine aveva sempre bisogno di nuovi stimoli ha raccolto meno, ed ha raccolto davvero tanto, di quanto il suo immenso talento avrebbe consentito.

Parliamo del Gaucho, del fantasista classe 1980, ex PSG, Barcellona appunto e Milan che ha davvero acceso la fantasia di tifosi e appassionati. Si parliamo proprio di lui di Ronaldo de Assis Moreira, 44 anni il prossimo 21 marzo, meglio noto come Ronaldinho.

La seconda vita di Ronaldinho

Ronaldinho al Barcellona
Ronaldinho con il Pallone d’oro – (SportNews.eu)

Un diamante puro, un calciatore che in carriera ha vinto tutti i trofei principali che un potesse vincere, Coppa America nel 1999, Mondiale nel 2002, Pallone d’Oro e Confederations Cup nel 2005, Champions League nel 2006 più svariati titoli nazionali. Al culmine della sua carriera Ronaldinho era, a paletti, il calciatore più pagati del circuito, 15 milioni l’anno.

Il primo calciatore a scoprire le gioie del ruolo di influencer, ogni suo post veniva pagato 280.000 euro. Poi a 28, mentre era nel Barcellona di Xavi, Messi e Guardiola la decisione repentina di cambiare aria e di approdare al Milan. Un Milan dove finiva l’era Berlusconi, un Milan bello ma non vincente. Il declino, di fatto, inizia lì anche se Ronaldinho gioca ancora fino al 2015 vincendo ancora qualcosa in Brasile. La fine della carriera porta nel Gaucho un velo di tristezza importante.

Velo di tristezza acuito dalla brutta vicenda dell’arresto, avvenuto nel 2020, e alla scomparsa di Mamma Dona Miguelina Elói Assis dos Santos avvenuta nel 2021. Ma Ronaldinho ha avuto la forza di uscire dal cono d’ombra, si è ripreso la sua vita e nel 2022, grazie alle attività legate all’Atletico Mineiro ed alla EA Sports, ha fatturato un milione di euro. Non sono i 15 da calciatore ma sono un gran bel gruzzolo da gestire e gustare.