Bevanda+vegetale%2C+valori+nutrizionali+a+confronto%3A+qual+%C3%A8+quella+con+il+minor+apporto+calorico
portnewseu
/2024/02/01/bevanda-vegetale-valori-nutrizionali-a-confronto-qual-e-quella-con-il-minor-apporto-calorico/amp/
Salute e Benessere

Bevanda vegetale, valori nutrizionali a confronto: qual è quella con il minor apporto calorico

Bevanda vegetale è un termine che comprende diversi tipi “latte” che si trovano in commercio insieme ai loro diversi valori nutrizionali.

Bevande vegetali (Sportnews.eu)

Tra gli scaffali dei supermercati si possono trovare numerosi tipi di “latte”, una parola un po’ fuorviante che serve anche a chiamare le numerose bevande vegetali, ma cosa sono? Negli anni, la cultura del consumo di latte si è talmente radicata che è ormai difficile eliminarla. Tuttavia, è possibile sostituire questo alimento con altre bevande dalle proprietà nutrizionali simili, più salutari per l’essere umano, più etiche nei confronti degli animali e con un impatto ambientale molto più basso.

Perché bere una bevanda vegetale

Tutti i tipi di bevande vegetali possono essere utilizzati per una buona colazione tradizionale e come alternativa al latte vaccino nella preparazione di ricette e dolci. Come per il latte vaccino, il consumo deve essere moderato, circa 125-250 ml al giorno. La maggior parte di queste bevande è addizionata di calcio, vitamina D e vitamina B12, utili se l’apporto della propria dieta ha un’assunzione limitata di questi nutrienti.

Tutte le diverse tipologie di bevande vegetali sono facilmente reperibili nei supermercati, anche se è consigliabile dare la preferenza a quelli biologici, che hanno meno probabilità di presentare grassi aggiunti e una minore percentuale di sodio. Un consiglio utile è sempre quello di prestare attenzione all’etichetta nutrizionale.

Valori nutrizionali: qual è la bevanda vegetale migliore

Colazione nutriente (Sportnews.eu)

Considerate le premesse espresse nei paragrafi precedenti, qual è la bevanda vegetale migliore che si possa bere? Ovviamente bisogna considerare le esigenze nutrizionali di ognuno e per questo bisogna fare affidamento all’etichetta nutrizionale. Spesso sono presenti zuccheri aggiunti che possono provocare un innalzamento della glicemia. La scelta migliore, infatti, dovrebbe ricadere su bevande con pochi zuccheri aggiunti e dolcificanti.

Tra le bevande vegetali in commercio vi sono: soia, riso, avena, mandorla e nocciola. La bevanda al gusto di soia, risulta essere la più ipocalorica e proteica, mentre quella a base di riso è ricca di carboidrati, e quella a base di nocciola la più ricca di grassi.

Questi “latti” vegetali sono per lo più utilizzati da chi è intollerante o allergici al lattosio e da chi sceglie di seguire un’alimentazione vegetale. Inoltre, anche chi ha problemi di colesterolo, è più propenso a bere le bevande vegetali. Tuttavia ogni bevanda ha i suoi benefici.

Il “latte” di soia aiuta nel processo di dimagrimenti in quanto ha un basso apporto calorico (32 kcal per 100 g). È indicata a chi segue una dieta ipocalorica e rispetto alle altre bevande vegetali contiene più proteine in quanto la soia è un legume.

La bevanda di riso è considerata la più digeribile poiché contiene un’alta percentuale di zuccheri semplici. Tuttavia è sconsigliata per chi soffre di diabete o di glicemia alterata, ma è ricca di calcio, ferro, vitamina D e B12.

Il “latte” di mandorla è presente in commercio in diverse tipologie, tuttavia bisogna prestare attenzione alla quantità di zucchero al suo interno. Contiene molta vitamina E, potassio e fosforo.

La bevanda a base di avena possiede una bassa percentuale di proteine e grassi, ma contiene antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare e fibre che facilitano la digestione.

Infine, il “latte” di nocciola ha parametri simili a quello a base di mandorla. Contiene grassi monoinsaturi, vitamina E e sali minerali.

Lisa Girello