La Red Bull di Max Verstappen parte come favorita al trionfo del prossimo Mondiale, ma la scuderia austro-inglese non si ferma
Se la Red Bull vince da tre anni consecutivi i Mondiali di Formula 1 rendendo le gare anche un po’ noiose grazie alla potenza disarmante di Max Verstappen un motivo ci sarà.
Il team di Chris Horner ha un alfiere che durante le vacanze ha pensato a partecipare a simulazioni e tornei dove si guidavano auto e monoposto proprio per non perdere il passo.
Secondo i pronostici la Red Bull parte favorita, con la Ferrari, Mercedes e le altre squadre che tenteranno di dar un po’ di fastidio per la vittoria finale. Ma al momento è un po’ difficile.
I progetti della Red Bull
Nello scorso Mondiale la Red Bull ha vinto 19 gran premi su 22 disponibili lasciando un trionfo alla Ferrari, in quel di Singapore in cui Carlos Sainz portò in alto il nome del Cavallino Rampante.
Poi basta, Max Verstappen decise che doveva lasciare briciole a colleghi e rivali e registrare record e velocità. I vari esperti in ambito di Formula 1 hanno sempre sottolineato la differenza della Red Bull con le altre scuderie proprio nella capacità di saper programmare il futuro e di avere all’interno dei paddock elementi tecnici come ingegneri e progettisti di primo livello.
Tutto ciò è confermato da Ben Waterhouse, Head of Performance Engineering della Red Bull che sottolinea: “Qualche anno fa, la Red Bull aveva enormi limiti e gap da recuperare rispetto alle altre squadre avversarie. La RB19 doveva migliorare in alcuni aspetti e ci riusciremo con la RB20 per puntare alla vittoria del prossimo Mondiale. Ma non è finita qui.”
Pronta già la vettura 2025?
La volontà di vincere e di puntare sempre in alto della Red Bull, attrae anche i tanti marchi e brand che stanno riempiendo di milioni il team di campione del Mondo che oltre a preparare la stagione che inizierà tra un paio di mesi già pensa al Mondiale del 2025. Bisogna solo attendere chi sarà il nuovo compagno di Max Verstappen.
Proprio Waterhouse non si nasconde e ammette che la Red Bull è al lavoro per la RB21 per continuare un ciclo di trionfi sui circuiti di tutto il mondo.
“La RB20 ha soltanto pochi mesi di vita e tra poco inizieremo anche le simulazioni con i piloti per valutare se bisogna cambiare o modificare alcuni aspetti” – dice Waterhouse – “ciò non toglie che progettiamo anche auto per i prossimi anni come la RB21”.
Forse la differenza tra la Red Bull e gli altri team di automobilismo sta qui: con i campioni del mondo che non si fermano e costruiscono già monoposto per il futuro, mentre le altre non hanno ancora sistemato contratti e rinnovi dei propri piloti.
