Matteo Berrettini e l’addio al tennis: confessione devastante, “Ho..”

Matteo Berrettini e l’addio al tennis: le parole del professionista italiano nella recente conferenza stampa. 

Matteo Berrettini conferenza parole annuncio decisioni
Matteo Berrettini in campo (sportnews)

Il tennista azzurro torna a far parlare di sé nella conferenza di Malaga del Martin Carpena, sede dei quarti di finale contro l’Olanda vissuta da tifoso d’eccezione. Non sono mancate delle frecciate e dei sassolini dalle scarpe dovuti alle critiche e alle voci relative agli ultimi mesi: Berrettini, infatti, ha rimarcato il fatto di essersi presentato per supportare la squadra, ”un grande gruppo” come l’ha definito lui, in grado di poter dare speranze per cercare di ottenere l’ambito trofeo.

Tutte le attenzioni sono rivolte a Jannik Sinner, il nuovo fenomeno del tennis italiano che ha avuto una crescita esponenziale nel corso dell’ultimo anno. Ma non manca qualche rimpianto come l’episodio di Torino, uno degli episodi più amari della sua carriera: ”Avevo fatto una stagione molto positiva e non sono riuscito a godermi tutta l’emozione di quel torneo” riporta Eurosport. ”Sto prendendo le ultime decisioni per il mio futuro. Ci tengo a ringraziare Vincenzo per ciò che abbiamo condiviso, ora vediamo chi mi allenerà”.

Matteo Berrettini e l’addio al tennis, le parole in conferenza

Matteo Berrettini conferenza parole annuncio decisioni
Matteo Berrettini in campo (sportnews)

Berrettini non vede l’ora di riprendere e di ritornare a macinare km sul campo, faticando e sudando come un tempo nel tentativo di dominare nuovamente la scena nazionale ed internazionale. Lui stesso aveva pensato di smettere in un momento critico della sua carriera, autoconvincendosi che la soluzione migliore sarebbe stata quella di reagire e di ritornare a calcare il campo con motivazioni e fiducia.

Matteo Berrettini e l’addio al tennis, i ringraziamenti alle persone speciali

In questo senso, rimarca spesso e volentieri chi è stato al suo fianco nei momenti più dolorosi quando doveva fare fisioterapia e gli pesava persino alzarsi dal letto, una doppia sfida con se stesso che gli impediva di pensare positivo nelle difficoltà; ecco perché oggi vuole ringraziare tutti coloro che gli sono stati accanto e che hanno lottato con lui, garantendogli quella fiducia incondizionata che per ogni sportivo è la fonte primaria per lottare verso il successo.

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.