Zaniolo, svolta incredibile: smentito Corona!

Prosegue il lavoro della Procura di Torino che dopo aver sentito Nicolò Fagioli e Sandro Tonali è pronta ad ascoltare anche l’ex giallorosso

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Nicolo Zaniolo (screen Instagram)

Il calcio italiano è stato sconvolto da un nuovo scandalo legato alle scommesse. Ma a differenza degli altri casi, in cui i giocatori influenzavano i risultati delle partite in cambio di denaro, questa volta sono gli stessi calciatori ad essere accusati di aver puntato su alcuni match, indebitandosi. Una cosa diversa rispetto al passato, meno grave da un punto di vista sportivo, ma assolutamente condannabile. Agli sportivi, infatti, è severamente vietato scommettere su eventi riguardanti la loro stessa disciplina. Nell’occhio del ciclone sono finiti tre giocatori: Nicolo Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.

Zaniolo prosegue con la sua linea difensiva: ha scommesso sul calcio?

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Nicolo Zaniolo (screen Instagram)

Il primo a finire sotto la lente di ingrandimento è stato il centrocampista bianconero. Il classe 2001 si è autodenunciato, ammettendo di aver scommesso su partite di calcio. Si è indebitato per oltre tre milioni di euro e ha ricevuto minacce pesantissime dai suoi creditori. Ha collaborato con la Procura e ha rivelato di non aver mai puntato su partite di Juventus e Cremonese le sue due squadre di appartenenza. La squalifica, inizialmente di tre anni, gli è stata ridotta a sette mesi. Simile ma non uguale il discorso legato a Tonali: anche l’ex rossonero ha ammesso di essere affetto di ludopatia e di aver puntato su partite di calcio, ma ha l’aggravante di averlo fatto su partite del Milan quando lui non era in campo. Per questo rischia una squalifica maggiore che potrebbe essere di un anno. Discorso totalmente diverso, invece, da quanto emerge, per Nicolò Zaniolo.

Zaniolo: non risultano scommesse su partite di calcio

L’ex Roma sarà il prossimo giocatore ad essere sentito dalla Procura di Torino. Ma la sua posizione potrebbe essere decisamente più leggera rispetto agli altri due colleghi: la Procura federale, che ha comunque aperto un fascicolo su Zaniolo, finora non ha raccolto alcun elemento contro di lui. In sostanza non ci sono riscontri che l’ex romanista, ora all’Aston Villa, abbia scommesso sul calcio, come sostiene invece Fabrizio Corona. Zaniolo fin dal primo contatto con gli inquirenti a Coverciano ha dichiarato di non aver mai scommesso, ammettendo però di aver giocato a blackjack su un portale che non sapeva fosse illegale. Nel caso in cui tutto ciò venisse confermato, per il giocatore dell’Aston Villa ci sarebbe solo una multa.