Terminato il penultimo Master 1000 della stagione il circuito si prepara per la fase finale dell’anno: Parigi-Bercy e le Finals i due main event
Rush finale per la stagione tennistica. Dopo il penultimo Master 1000 dell’anno disputato in Cina, a Shanghai, a distanza di quattro dall’ultima apparizione, con la vittoria a sorpresa di Hubert Hurkacz che ha sconfitto in finale il russo Andrej Rublev, in queste due settimane saranno di scena tornei di rango minore, ma comunque fondamentali in ottica ranking. A questo punto della stagione ogni vittoria può valere tantissimo in termine di posizione nella Race e sono ancora quattro i posti disponibili per l’accesso alle Finals di Torino in programma a metà novembre.
Tsitsipas e il suo momento nerissimo: “Non devo dimostrare niente a nessuno”
Ad ora sono quattro i giocatori sicuri del pass: Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Jannik Sinner. A Rublev manca solamente la matematica certezza, ma con ogni probabilità sarà presente nel capoluogo torinese. Difficile, invece, dire chi possano essere gli altri tre “Maestri”: poco più di 1000 punti, infatti, separano il sesto posto occupato da Stefanos Tsitsipas e il tredicesimo di Alex De Minaur, ancora in corsa per un’ipotetica posizione. Decisivo sarà sicuramente il torneo di Parigi-Bercy, ma decisamente importanti anche gli appuntamenti precedenti. Ora sono in corso l’Atp 500 di Tokyo e i 250 di Stoccolma e Anversa, mentre settimana prossima toccherà al 500 di Vienna. In Belgio sarà presente, come testa di serie numero 1, Stefanos Tsitsipas: il greco ha bisogno famelico di punti visti gli ultimi risultati decisamente negativi. Nelle ultime 8 apparizioni, infatti, ha collezionato ben 5 sconfitte e la sua presenza a Torino è tutt’altro che scontata.
Tsitsipas risponde duramente alle critiche
Il finalista dell’Australian Open ha voluto, durante il media day del torneo, rispondere alle diverse critiche piovute nei suoi confronti: “Dicono che non sono più concentrato sul tennis? Mi alleno più che mai, come ho sempre fatto in carriera. Non ho nulla da dimostrare a nessuno, e non voglio nemmeno farlo. Voglio solo dimostrare a me stesso che sono in grado di ritrovare il mio livello”.
