Napoli, Garcia a rischio esonero: il tecnico degli azzurri potrebbe saltare dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina. Ecco il nome in pole per sostituirlo.
Il Napoli potrebbe esonerare Rudi Garcia. Il tecnico, nonostante la recente e netta ripresa in campionato contro Udinese e Lecce (8 gol segnati in due gare), sta pagando ancora il difficile avvio e la mancata continuità tra campionato e Champions. Il tecnico è reduce dal pareggio di Bologna e da due sconfitte consecutive che lo hanno nuovamente messo in discussione: nonostante aver tenuto testa al Real Madrid, la debacle contro la Fiorentina ha riaffiorato i dubbi sull’effettiva validità della gestione dell’ex tecnico della Roma, reo di non aver mai convinto il gruppo dopo l’addio di Spalletti.
Sono ore di riflessione in casa azzurra per capire il momento e come agire: le premesse riportate da ‘Sportmediaset’ sono eloquenti, poiché nell’immediato post partita contro la viola, De Laurentiis si è presentato negli spogliatoi particolarmente stizzito per la prestazione, come riferito recentemente anche dal quotidiano ‘Il Mattino’. Sono momenti davvero concitati attorno all’allenatore, che rischia grosso anche e soprattutto dopo l’incontro last minute tra le parti che può portare a decisioni clamorose…
Napoli, Garcia a rischio esonero: chi può sostituirlo
L’attuale bilancio parla chiaro: dopo 8 partite i punti in classifica sono 14, 6 in meno rispetto a Spalletti che un anno fa che viaggiava a gonfie vele al primo posto, un amarcord totale se si confronta con la quinta posizione attuale. Il presidente non vuole perdere altro tempo, vuole cercare di capire quale potrebbe essere la soluzione migliore e migliorare una situazione che peggiora sempre di più. In caso di esonero, nelle ultime ore sta prendendo quota la candidatura di Igor Tudor, ex Udinese, Verona e Marsiglia, attualmente libero e pronto ad accettare l’incarico.
Garcia a rischio esonero, i motivi del possibile addio
Alla luce dei fatti, dopo che nelle scorse settimane si è parlato dei problemi rivendicati dalla squadra, tra cui la gestione della gara e dei cambi (anche nell’ultima partita sono stati sostituiti elementi chiave come Osimhen, Zielinski e Lobotka con la Fiorentina in vantaggio), alle quali fanno seguito il nervosismo nello spogliatoio e la mancata sicurezza e tranquillità da parte di alcuni giocatori chiave, il presidente ha deciso di intervenire, pronto a cambiare in corsa in questa sosta che può essere il nuovo punto di partenza.