F1, ammissione scioccante su Sergio Perez: “Vuole terminare la carriera con..”

Il messicano, compagno di Max Verstappen, ha già in mente per chi correre in Formula 1

La confessione di Sergio Perez
Perez e la sua RB-19 (Foto da Instagram)-sportnews.eu

Il Mondiale di Formula 1 2023 è stato totalmente dominato dalla scuderia anglo-austriaca della Red Bull, che grazie a Max Verstappen viaggia in vetta alle classifiche, sia quella dei piloti che quella costruttori.

Il pilota principale, ossia l’olandese Max Verstappen, soprannominato da qualche mese ormai “il cannibale” ha interrotto le sue 10 vittorie di seguito, grazie a Carlos Sainz che finalmente ha trionfato a Singapore con la Ferrari. Ma di certo, non possiamo dimenticarci di Sergio Perez il messicano collega di Verstappen, che ha fatto una stagione tra alti e bassi.

Perez non intende lasciare la Red Bull

La confessione di Sergio Perez
Perez vinse in Azerbaijan (Foto da Instagram)-sportnews.eu

Sergio Perez, era tra i principali candidati alla vittoria finale di questo Mondiale di Formula 1, aveva iniziato con due 2 vittorie di seguito, poi Max Verstappen, non ha lasciato speranze a nessun avversario, neanche al collega, che a riesce a mantenere la pressione.

Il messicano ha avuto qualche polemica con il Team Manager Milton Keynes  che anche per le prossime stagioni si affiderà a Max Verstappen. Ma nonostante tutto, Perez, vuol continuare a correre per la Red Bull.

Perez: “Non è facile correre per la Red Bull”

Sergio Perez, soprannominato “el Checho” confessa in un’intervista che non è facile correre per la Red Bull, quando il suo compagno è Max Verstappen: “Ho dovuto assumere un mental-coach per non avvertire il peso psicologico che può causare ogni gara. Avvertivo della negatività intorno a me e volevo scacciare via possibili polemiche”. 

Poi aggiunge: “Ringrazierò sempre la Red Bull, per aver mostrato tanta fiducia nei miei confronti. Io sono un pilota che non si è formato nella loro Accademy, mi farebbe davvero piacere poter terminare qui la carriera”. 

Termina il discorso dicendo: “Non è per niente facile riuscire ad ambientarsi in un Team prestigioso come la Red Bull, qui si lavora in maniera diversa ed la monoposto ha una progettazione diversa rispetto ad altre vetture. Poi, voglio sottolineare che non è per niente semplice lavorare con un mostro come Verstappen”. 

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