Reflusso gastroesofageo, quali sport evitare e perché: la lista che cambierà le tue abitudini

Se soffrite di reflusso gastroesofageo sappiate che l’esercizio fisico può influenzare il vostro stato di salute. Quale attività si può svolgere per prevenire e gestire questo disturbo?

Sintomi come bruciore di gola, acidità, dolore al petto e, a volte, anche tosse, potrebbero essere collegate a una condizione assai diffusa chiamata reflusso gastroesofageo. Si manifesta come un’irritazione del tratto dell’esofago causata dai succhi gastrici derivanti dal processo digestivo i quali “tornano su” dallo stomaco. Per contrastare tale situazione è opportuno sempre consultare un medico specialista come un gastroenterologo che saprà fare la giusta diagnosi e intervenire con la terapia più adatta a voi.

Reflusso gastroesofageo attività fisica
Reflusso gastroesofageo e attività fisica: amici o nemici? (Foto Canva) – Sportnews.it

Tuttavia, nel nostro piccolo, ognuno di noi può fare qualcosa per prevenire o combattere il reflusso. Come? Apportando delle modifiche allo stile di vita. Le nostre abitudini, infatti, giocano un ruolo fondamentale nella sua gestione.

Reflusso gastroesofageo e attività fisica: amici o nemici? Le nostre abitudini influenzano questa condizione

Esiste una connessione evidente tra attività fisica, alimentazione e reflusso gastroesofageo. Una ricerca del 2004, infatti, ha messo in evidenza come movimento e apporto di fibre siano in grado di proteggere dall’insorgenza di questa spiacevole condizione fisica. Inoltre, un altro studio risalente al 2012 ha evidenziato come l’attività fisica sia efficace nel ridurre il rischio anche nelle persone obese.

Reflusso gastroesofageo attività fisica
Reflusso gastroesofageo e attività fisica: amici o nemici? (Foto Canva) – Sportnews.it

Esiste, però, una “difficoltà”: è emerso che il reflusso si manifesti con più frequenza proprio durante i momenti in cui si è impegnati con l’allenamento rispetto a quando si è a riposo. A quanto pare, i sintomi sarebbero correlati al tipo e all’intensità dell’attività che si sta svolgendo.

Qual è, dunque, la soluzione? Come dovrebbero comportarsi gli individui che soffrono di reflusso gastroesofageo? Semplicemente bisogna scegliere un’attività fisica opportuna. É consigliabile evitare tutti i movimenti che aumentano la pressione addominale, come i salti. Al contrario, vanno benissimo gli esercizi di ginnastica aerobica. Inoltre, prima di affrontare le sessioni di allenamento, sarebbe opportuno parlare con il proprio farmacista di fiducia per farsi consigliare dei prodotti antisecretivi per ridurre l’acidità gastrica e alleviare i sintomi.

Reflusso gastroesofageo attività fisica
Reflusso gastroesofageo e attività fisica: amici o nemici? (Foto Canva) – Sportnews.it

Alcuni trucchetti per sentirsi meglio e mitigare il reflusso includono fare una passeggiata dopo i pasti o usare una gomma da masticare. Non è il caso di svolgere esercizi intensi subito dopo aver mangiato, specialmente se avete consumato carboidrati. Sono piccoli accorgimenti che, se inseriti nella routine giornaliera, possono davvero fare la differenza e migliorare la qualità della vita.