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Moto GP

GP India, caos in MotoGP: cosa sta succedendo a pochi giorni dalla gara

GP India, caos in MotoGP: le ultimissime sulla situazione molto attesa da tanti tifosi. Cosa sta succedendo.

In vista del GP d’India occorre segnalare qualche novità emersa nelle ultime ore, visto che sono spuntate delle polemiche non solo sulla sicurezza ma soprattutto sulla mancanza dei visti.

Moto GP India (Instagram)

Lo rivela ‘motorsport.com’, secondo cui in tanti hanno visto respinto il loro ingresso nel paese per questioni burocratiche. Gli enti proposti hanno dovuto sbrigare un bel po’ di faccende nel corso degli ultimi giorni, ma il divieto ai danni di alcuni piloti e di tutti i relativi staff non ha certamente fatto piacere a chi di dovere, consegnando lamentele pesanti sulla disorganizzazione generale e sulla fiscalità del governo asiatico.

Senza contare tutti i voli persi a causa dell’impossibilità di entrare nel paese per la mancanza del visto, un guaio non solo d’immagine ma anche economico che rischia di diventare un boomerang per l’organizzazione futura del MotoGP in India, che se dovesse palesare tutte queste difficoltà è molto probabile che possa essere rivalutato per il futuro.

GP India, caos in MotoGP: cosa accade

Il malfunzionamento generale del sistema ha creato disagi non di poco conto, ai quali si sta cercando di risolvere in maniera sempre più veloce ma con scarso successo, tant’è che le documentazioni nelle ultime ore sono state spesso ‘forzate’, nonostante errori importanti che, di norma, non sarebbero mai potuti essere accettati nonostante l’eccezionalità della situazione in atto.

MotoGP caos India (Instagram)

Come se non bastasse, oltre a queste problematiche, ci sono da considerare anche le situazioni relative alla pista, ai muri e alle vie di fuga, che hanno spesso lasciato a desiderare gli organizzatori negli ultimi tempi. E i piloti hanno rimarcato questo fatto, anche se stavolta potrebbero non avere questi problemi perché sta diventando molto difficile e complicato accedere in India e di conseguenza si rischia di non correre.

Dunque, si resta in attesa di sviluppi per capire se effettivamente si potrà correre e se si potrà farlo in condizioni ottimali, garantendo a tutti gli addetti ai lavori di prendere parte ad un evento tanto atteso che, al giorno d’oggi, rimane ancora in bilico.

Stefano