Forse in pochi lo sanno, ma con l’alimentazione è possibile anche combattere la fatica. Vediamo insieme come funziona la dieta anti-stanchezza.
Ogni giorno tutti seguiamo una serie di attività che mettono a dura prova la nostra resistenza. Arrivare a fine giornata sta diventando sempre più difficile: i numerosi impegni e lo stress ci mandano quasi sempre KO.
![Dieta anti-stanchezza](https://www.sportnews.eu/wp-content/uploads/2023/09/La-dieta-foto-Pixabay-694x450.jpg)
Negli ultimi anni è aumentata la moda delle mini-vacanze: moltissime persone, nel corso dell’anno, se hanno due-tre giorni liberi consecutivi affittano sempre un qualcosa per avere una pausa dalla frenesia della quotidianità.
Molte volte, tuttavia, ci sentiamo stanchi già dal mattino e affrontare i vari compiti e le varie attività giornaliere diventa ancora più difficile. Forse non lo sapete, ma l’alimentazione gioca un ruolo chiave e può agire positivamente sia sul vostro corpo che sul vostro stato d’animo. Esiste infatti una sorta di dieta anti-stanchezza: seguendola, non ve ne pentirete.
Dieta anti-stanchezza: cos’è e come funziona. La lista degli alimenti per combattere la fatica
Ormai ci siamo: anche il mese di settembre sta per terminare. Salvo colpi di scena legati al meteo (e quest’anno ci sono state tante sorprese) è arrivato il momento di prepararci al cambio stagione. In questa fase delicata dell’anno, con molta probabilità la stanchezza aumenterà.
![Dieta anti-stanchezza](https://www.sportnews.eu/wp-content/uploads/2023/09/Verdure-foto-Pixabay-694x450.jpg)
Tralasciando ciò, anche il nostro stile di vita ci manda KO prima del tempo e ci rende le giornate decisamente difficili da superare. Con l’aumento dei livelli di stress e di fatica, aumentano anche i radicali liberi nel nostro organismo. Il dottor Garritano ha scritto un libro e ha fornito dei suggerimenti preziosi: ci sono alcuni alimenti che fronteggiano con efficacia sia lo stress che la stanchezza.
La presenza di troppi radicali liberi comporta stanchezza e debolezza: come se non bastasse, possono insorgere ulteriori sintomi come depressione, perdita di memoria, irritabilità e cattiva digestione. L’alimentazione dovrebbe essere ricca di vitamina A e vitamina C. Per la vitamina A, un’importante fonte è il tuorlo d’uovo. Ok anche per le verdure a foglia verde e di colore rosso-arancione (come zucca, carote,albicocche e peperoni), ricchi anche di beta-carotene.
Per la vitamina C, i cibi a più alto contenuto sono i frutti come uva, ribes, ananas, fragole, melone, lamponi, kiwi e mirtilli), così come gli agrumi (mandarini, arance e limoni). Via libera a cavolfiori, zucca, cime di rapa e valoni di Bruxelles. Anche i minerali sono di fondamentale importanza: zinco (presente in semi di zucca, spinaci e lattuga), selenio (cereali integrali) e rame (crostacei e molluschi, ma anche semi oleosi e legumi) giocano un ruolo importante.