Mondo del tennis sotto shock: la ex numero 1 squalificata per doping

Archiviato l’ultimo slam della stagione l’attenzione degli appassionati si sposta sulla Coppa Davis, ma una notizia inaspettata….

Simona Halep squalificata doping 4 anni
(Foto Instagram)

Nel weekend è calato il sipario sullo Us Open. Il torneo maschile è stato vinto da Novak Djokovic che ha battuto 3-0 in finale Daniil Medvedev, conquistando il terzo slam dell’anno, il 24° in carriera. Quello femminile, invece, ha visto il trionfo della teenager americana Coco Gauff che ha ribaltato nell’atto conclusivo la nuova numero 1 al mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka. Per la classe 2004 si tratta del primo successo in un Major.

Notizia scioccante: la ex numero 1 squalificata per 4 anni per doping

Simona Halep squalifica quattro anni per doping
Pallina da tennis (da Pixabay.com – sportnews.eu)

Quattro vincitrici diverse, quindi, nei quattro tornei principali nel circuito Wta. L’Australian Open è stato infatti conquistato da Sabalenka che ha battuto Rybakina; Iga Swiatek ha regolato Muchova al Roland Garros, mentre Marketa Vondrousova ha sollevato il trofeo di Wimbledon superando a sorpresa la tunisina Ons Jabeur. Altra curiosità: solamente Sabalenka ha partecipato a due atti conclusivi, mentre le altre finaliste dei Major sono state diverse. Ma nel frattempo il mondo del tennis è stato sconvolto da una notizia clamorosa: la squalifica per 4 anni di Simona Halep, ex numero 1 al mondo, per doping.

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Sono due le violazioni segnalate e punite dal TADP. La prima riguarda la positività al Roxadustat, sostanza proibita dal regolamento, riscontrata al termine del suo cammino agli US Open 2022. La seconda, invece, fa rifornimento a un’irregolarità nel passaporto biologico dell’atleta. La sospensione durerà dal 7 ottobre 2022 al 6 ottobre 2026: un colpo durissimo per la rumena che, all’età di 31 anni, potrebbe veder finire anticipatamente la sua carriera. l tribunale ha accettato la tesi portata avanti da Halep, secondo cui avrebbe assunto un integratore contaminato, ma ha stabilito che la quantità di sostanza ingerita non avrebbe potuto determinare la concentrazione di Roxadustat trovata nel campione risultato positivo. La giocatrice ha annunciato che farà ricorso.