Il presidente partenopeo ha parlato del futuro in conferenza: moltissimi i profili valutati per proseguire il lavoro strepitoso di Luciano Spalletti
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Dopo la festa è ora di tornare al lavoro. Perché quest’estate, come non mai forse, Aurelio De Laurentiis dovrà prendere le decisioni più ardue per il futuro del Napoli. Domenica si è conclusa, almeno formalmente, la celebrazione del terzo scudetto della storia del club azzurro con il capitano Di Lorenzo che ha sollevato la coppa davanti ai propri tifosi al Maradona. E’ stato però anche il tempo dei saluti: quelli ufficiali di Luciano Spalletti, che non sarà più l’allenatore come già anticipato da qualche settimana, e quelli ufficiosi di Cristiano Giuntoli, che avrebbe ancora un anno di contratto ma la cui esperienza sotto il Vesuvio sembra ormai arrivata al capolinea.
ADL, quindi, si troverebbe a scegliere il nuovo allenatore in totale autonomia, senza il supporto di un direttore sportivo come è avvenuto in passato. Per questo, forse, sarà molto complesso cercare di capire chi davvero potrà sedersi sulla panchina dei campioni d’Italia. Nessuna indiscrezione, nessuna voce, tutto è nella testa del presidente che non si vuole assolutamente sbottonare. E anche nella conferenza stampa di presentazione del ritiro estivo di Castel di Sangro, il patron è rimasto molto criptico: “La mia lista di profili è passata da venti a quaranta nomi, in cui si valuterà la disponibilità e la capacità di essere immessi nel nostro 4-3-3 e nella cultura napoletana”. Insomma tanti aspetti verranno analizzati per scegliere il nuovo condottiero.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Addio Maldini, parla Ancelotti: che bordata a Cardinale!
Uno dei nomi, almeno secondo i media, più caldi è quello di Vincenzo Italiano, ma De Laurentiis ha frenato bruscamente: “Italiano è un bravissimo tecnico, ma è impegnato e non credo sia corretto rompere gli equilibri con un club amico, con cui condivido le stesse battaglie. Se poi fosse lui a rompere con la Fiorentina, allora potrei prenderlo in considerazione”. Di certo il “casting” non potrà protrarsi a lungo: tra neanche un mese inizierà la preparazione per la nuova stagione: “Se vogliamo darci una data di scadenza direi entro il 27 giugno, anche perché i nostri contratti richiedono tempo e c’è una questione di chimica che può scattare o meno; da quel momento ci saranno sedici giorni per calibrare l’organizzazione”.