Sono settimane di dichiarazioni importanti nel mondo del tennis che deve affrontare diverse questioni legate a fatti extra campo

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Non c’è solo il campo che fa parlare il mondo del tennis. Dopo i due spettacolari Master 1000 americani sul cemento di Indian Wells e Miami dove, seppur assenti i due gotha della racchetta Novak Djokovic e Rafael Nadal, sembra che sia stato scavato un solco tra chi potrà comandare i prossimi anni nel circuito e gli altri giocatori, tante altre questioni stanno tenendo banco al di fuori del campo.
L’Itf conferma: da quest’anno il tennis tornerà anche in quella parte del mondo

Se la scorsa settimana è arrivato l’annuncio per il via libera per l’accesso a Wimbledon per i giocatori russi e bielorussi, cosa clamorosamente negata nella passata edizione che comportò alla non assegnazione dei punti nel torneo più iconico del mondo, un’altra decisione è arrivata nelle scorse ore che porta lo sport verso quella normalità che ormai da parecchi anni è stata messa un po’ in disparte per le varie vicissitudini che hanno condizionato il mondo intero. La conferma è arrivata nella giornata di ieri ed è quella che molti tifosi stavano aspettando.
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Dal 2023, infatti, il tennis torna in Cina. A confermarlo è stato l’Itf. Dopo tre anni di stop dovuto alla pandemia Covid19, dove il Paese cinese si è isolato rispetto agli altri Stati il calendario riabbraccia alcuni appuntamenti importanti in Oriente: prima dello scoppio della pandemia, erano 25 tornei ITF femminili e 15 maschili che venivano ospitati in quelli confini.
“Ci è stato assicurato che i giocatori, le loro famiglie e le squadre possono competere in sicurezza in Cina, quindi non vediamo l’ora di riportare il World Tennis Tour l””, ha dichiarato il presidente dell’ITF David Haggerty