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CALCIO

Calciatori senza patente: i nomi degli insospettabili

La figura del calciatore è sempre associata al lusso e alle bellissime auto: ci sono però alcuni a cui non interessa molto guidare

Kylian Mbappé (screen Instagram)

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La figura del calciatore è sempre associata al lusso. Uno dei massimi esempi di sfoggio di ricchezza è ovviamente l’auto costosa. In tantissimi, specialmente i più famosi, fanno quasi a gara per mostrare il proprio parco auto sempre più vasto e pieno di pezzi da collezione. Uno dei più grandi appassionati è ovviamente Cristiano Ronaldo che recentemente ha acquistato una Bugatti dal valore di otto milioni di euro. Ma non per tutti l’auto e la patente sono una priorità.

Calciatori senza patente: chi sono le star che devono essere accompagnate

Va detto che non tutti i giocatori hanno la passione per le auto sportive e costosissime. Uno di questi rappresentati è sicuramente N’Golo Kante che si presentava al campo di allenamento con la sua Mini. C’è chi invece è interessato al cosiddetto parco-macchine ma non ha alcun interesse di guidarle. Stiamo parlando di Kylian Mbappé. Il fenomeno francese vanta una collezione motoristica di tutto rispetto, a partire da una Ferrari 458, forte di un motore V8 aspirato da 570 Cv e di una Audi R8 da 560 Cv, oltre a una Mercedes e un Range Rover. Questi gioielli però non vengono guidati dal capitano della Francia perché non possiede la patente: l’onore tocca al suo autista.

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Gli fa compagnia anche Richarlison. Il brasiliano del Tottenham non può guidare perché non è riuscito ad ottenere la patente in Inghilterra. Ha provato diverse volte a dare l’esame, ma è sempre stato un fallimento. “Il mio problema è principalmente legato all’inglese. Studio? Ho preparato 200 domande su 900. Poi sono andato in vacanza…”

Anche nel nostro campionato c’è chi non può definirsi autonomo. E’ il caso di Mario Rui che ha ammesso di farsi portare agli allenamenti dalla moglie o dal taxi. Addirittura, nella precedente esperienza alla Roma, era Antonio Rudiger ad accompagnarlo al centro sportivo. Chi invece è riuscito a oltrepassare questo scoglio insormontabile è Jordi Alba che ha ottenuto la licenza a “soli” 31 anni. In precedenza era stato spesso il padre ad accompagnarlo al centro sportivo del club catalano per gli allenamenti

Mattia