Formula+1%2C+morto+il+figlio+del+presidente+della+FIA%3A+aveva+29+anni
portnewseu
/2023/03/12/formula1-grave-lutto/amp/
Formula 1

Formula 1, morto il figlio del presidente della FIA: aveva 29 anni

La Formula1 colpita ancora da un grave lutto, morto l’ex pilota sempre presente all’interno dei circuiti insieme al conosciutissimo papà

Circuito di Formula 1 (foto da Canva)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Un terribile lutto ha colpito ancora una volta il mondo della Formula1, la stagione 2023, appena iniziata, ha regalato ancora un triste risvolto. A soli 29 anni ci ha lasciato uno devi volti visti piu spesso all’interno del paddock e che aveva battuto anche le piste fino a soli 2 anni fa, momento del suo ritiro. Più conosciuto è comunque suo padre, Ben Sulayem, personaggio intrigante ed iconico che, dopo l’addio di Jean Todt, è divenuto il perno centrale di questo sport.

Morto Saif Muhammad Bin Salim, figlio del presidente FIA, aveva solo 29 anni

Saif Muhammad (foto instagram)

Una stagione che speravamo tutti potesse cominciare meglio, anche per quel che riguarda le notizie che girano intorno a questo spettacolare mondo della Formula1. Purtroppo non è stato così a causa della notizia di un’altra giovane appassionato di questo sport che la sorte ci ha portato via.

A morire in seguito ad un incidente stradale questa volta è il figlio del presidente della FIA Ben Sulayem, avvenuto lo scorso martedì in quel di Dubai. Ci lascia un ex pilota, presente anche in Formula4 nelle stagioni 2016 e 2017 ed aver lasciato definitivamente nel 2021, anno in cui suo padre ha preso le redini della federazione susseguendosi a Jean Todt.

Potrebbe interessarti anche>>>> F1, Aston Martin più veloce della Ferrari: ecco perché

Spesso presente insieme al padre, Saif Muhammad Bin Salim lo ha spesso accompagnato durante gli eventi legati al mondo della Formula1. Noi non possiamo che stringerci in cordoglio intorno al dolore del padre, nella speranza che possa prima o poi superarlo e tornare a sorridere come tutti eravamo abituati a vederlo.

Mariano Orlacchio