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Forma Fisica

I migliori esercizi per raddrizzare e fortificare le scapole

Spesso è una parte del corpo che ingiustamente si tralascia: andiamo a scoprire insieme quali sono i migliori esercizi per raddrizzare e fortificare le scapole.

Esercizi per fortificare le scapole (Canva)

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Addominali, glutei, bicipiti o quadricipiti: questi sono i muscoli che più spesso vengono chiamati in causa per definire la nostra silhouette. Al contempo però vengono trascurate alcune zone del corpo che invece dovrebbero essere allenate. Una di queste sono sicuramente le scapole. Esse comprendono ben 5 articolazioni e sono l’epicentro dei movimenti delle braccia. Le scapole sono molto mobili a livello articolare ma con tutto il tempo che passiamo seduti al computer, sullo smartphone o sdraiati sul letto, indeboliamo ingentemente la loro muscolatura. Per questi motivi, oggi andiamo a vedere i migliori esercizi da svolgere in casa per fortificare e raddrizzare questa parte del corpo.

I migliori esercizi per raddrizzare e fortificare le scapole

Per il primo esercizio che vi proponiamo sarà necessaria una Fit Ball (se non ne disponete, tranquilli, i prossimi esercizi non avranno bisogno di strumentazione). La posizione di partenza per questa attività è con la pancia rivolta verso il pavimento, con i piedi appoggiati per terra e i gomiti sulla fit ball, come nell’immagine successiva.

Esercizio per le scapole con la fit ball (Canva)

Mantenete tale posizione per circa 20 secondi, cercando di avvicinare il più possibile le scapole fra di loro. Ripetete 5 serie di questo movimento intervallando con riposi di circa 10\15 secondi tra un esercizio ed un altro.

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Il secondo esercizio che vi forniamo è chiamato “Il candelabro“: appoggiate la schiena al muro e fate scendere i glutei fino all’altezza delle ginocchia. Distendete la mani verso il soffitto cercando di tirare il più possibile senza però avvertire dolore. Rimanete in questa posizione per circa 20 secondi, poi adagiate le mani verso il basso. Con questo movimento allenerete i muscoli dorsali e gli adduttori delle scapole.

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Infine vi consigliamo il cosiddetto “volo planare”: poggiate sul pavimento un tappetino o un asciugamano. Distendetevi su di esso a pancia in giù. Aprite le braccia parallelamente alle spalle, come se steste spiccando il volo. Da questa posizione, cercate di mandare gli arti in alto, avvicinando più possibile le scapole tra di loro. Ripetete per circa 10 secondi e rilassate il corpo. Dieci serie di tale movimento, andranno più che bene per fortificare tale zona del corpo.

Nicolo De Francesco