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Calciomercato

Jurgen Klopp, che bordata all’attaccante: “Cifre folli, non lo vogliamo”

Non è riuscito a trattenersi Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, che in un’intervista ha parlato di “Cifre folli” in merito ad un possibile acquisto.

Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool (Foto da ANSA)

L’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, è senza dubbio un personaggio carismatico oltre che un tecnico di livello mondiale. Vincitore della Champions League 2018-2019 contro i londinesi del Tottenham (dopo la pesante sconfitta per 3 a 1 contro il Real Madrid nella precedente edizione), Klopp è riuscito a trasmettere alla propria squadra le sue idee, con un gioco organizzato e valorizzato dal talento dei singoli.

E proprio rispetto all’accenno di un nuovo probabile acquisto, il tecnico tedesco non ha usato mezzi termini per spiegare il proprio punto di vista. Un intervento a gamba tesa che ha tuttavia aperto ad un ragionamento più ampio, soprattutto rispetto alle dinamiche di calciomercato che stanno caratterizzando le ultime sessioni.

Klopp sul possibile acquisto di Haaland: “Sono cifre folli, non mi interessa”

Erlig Haaland non rientra nei piani di Klopp (Foto da ANSA)

Il nome che si era fatto spazio nella dirigenza Reds era quello di Erlig Haaland, l’attaccante del Borussia Dortumnd tra i più forti al mondo nel suo ruolo. Tuttavia, le parole del tecnico del Liverpool Jurgen Klopp sono arrivate come una sentenza, rispetto al fatto che la squadra inglese non ha bisogno del talento norvegese.

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Proprio Klopp infatti ha rilasciato un’intervista a Bild Sport, spiegando: “Non ci inseriremo per prendere Haaland, si parla di cifre folli. Onestamente per me così non è neanche divertente, sono il primo a non volerlo a quelle cifre quindi non ci interessa. Il mio piano da allenatore non è mai stato quello di avere la miglior squadra al mondo, ma avere una squadra capace di batterla. È quello che proveremo a fare.”

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Insomma, un pensiero per certi aspetti diverso rispetto a quello che ultimamente va per la maggiore: spendere tanto per aggiudicarsi i migliori talenti al mondo. Ma, in effetti, con cifre folli e ben lontane da quelle di appena cinque o dieci anni fa.

Nicola Maschio