Basket italiano | Milano non può più nascondersi. L’Olimpia sogna l’Eurolega

Gigi Datome è soltanto l’ultimo campione arrivato a Milano nelle ultime stagioni. E adesso i tifosi dell’Olimpia sognano l’Eurolega.

Gigi Datome, neo acquisto dell'Olimpia Milano
Gigi Datome, neo acquisto dell’Olimpia Milano (foto olimpiamilano.com)

Anche quest’anno i tifosi dell’Olimpia Milano hanno vissuto un’estate molto calda, gli arrivi di Gigi Datome e Kyle Hines consentono di sognare in grande. Nelle ultime stagioni i risultati sono stati troppo altalenanti, sia in campionato che in Eurolega; con i soldi investiti tutti si aspettavano un ciclo vincente molto simile a quello del Montepaschi Siena di qualche anno fa, invece l’Olimpia si è fatta sfuggire lo scudetto più di una volta. E non è andata meglio in Eurolega, dove il club meneghino non ha mai ottenuto grandi risultati, alternando vittorie di prestigio con grandi delusioni.

Kyle Hines, colpo di mercato dell'Olimpia Milano 20/21 (foto olimpiamilano.com)
Kyle Hines, colpo di mercato dell’Olimpia Milano 20/21 (foto olimpiamilano.com)

Quest’anno è evidente che l’asticella debba alzarsi, è quasi un obbligo con i nomi che si leggono nel roster della squadra di Armani: oltre ai già citati Datome e Hines – il lungo americano ha vinto l’Eurolega ben quattro volte con le maglie di Olympiakos e CSKA Mosca – c’è anche Sergio Rodriguez, campione d’Europa con il Real Madrid e il CSKA Mosca, oltre che campione del mondo e campione d’Europa con la nazionale spagnola. Un trio che in pochi possono permettersi in Europa.

Ettore Messina, i tifosi dell’Olimpia sognano l’Eurolega con il collezionista di trofei in panchina

Ettore Messina allenatore dell'Olimpia Milano
(Photo credit should read JACK GUEZ/AFP via Getty Images)

Senza dimenticare coach Ettore Messina, autentico guru del basket italiano ed europeo, capace di vincere tutto in carriera, che l’Olimpia lo ha preso proprio per provare a vincere l’Eurolega, competizione che Messina ha vinto quattro volte in carriera (sono ben 28 i titoli che Messina ha vinto in carriera) e che permetterebbe ad Armani di restare nella storia del club, perché è chiaro ormai che lo scudetto non sia sufficiente, per i tifosi, per la dirigenza e per la proprietà.