Doping, confermati in appello i quattro anni di squalifica per Magnini. Assolto Santucci.

Doping confermati 4 anni a Magnini, assolto Santucci
Doping confermati 4 anni a Magnini, assolto Santucci

Il Tribunale Nazionale Antidoping conferma quattro anni di squalifica all’ex campione di nuoto Filippo Magnini per tentato uso di sostanze dopanti.

Confermati in appello i quattro anni di squalifica in primo grado all’ex campione del mondo di nuoto, Filippo Magnini, accusato di tentato uso di sostanze dopanti. Lo ha confermato quest’oggi il Tribunale Nazionale Antidoping.

Lo afferma l’ANSA in un lancio di agenzia nel quale si legge anche di come Michele Santucci, suo compagno di squadra sia stato assolto. Magnini era assistito dal dottor Guido Porcellini, condannato a trent’anni dal TNA, il quale secondo l’accusa, gli somministrava “integrazioni plus” di sostanze reperibili all’estero, attraverso Antonio Maria De Grandis, su di lui pende una condanna di venticinque anni del TNA, per poi effettuare controlli antidoping privati sulle urine dell’atleta. Per evitare tali imputazioni, il campione avrebbe dovuto limitarsi a far controllare il prodotto acquistato da De Grandis.

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Piuttosto equivoca, invece, è sembrata la richiesta di far controllare l’urina privatamente dopo aver assunto l’integratore “plus” quasi a volersi sincerare sulla non tracciabilità del prodotto. L’assoluzione di Santucci si giustifica dal momento che il giovane non ha fatto alcun tentativo di sorta, quindi, secondo il tribunale, non è punibile.

Inoltre il fisioterapista degli atleti, Farnetani, dovrà scontare un anno ulteriore di pena in quanto avrebbe favorito il tentato uso di sostanze a Perugia con test di laboratorio mirati. La sanzione inflitta in primo grado di giudizio, dunque, passa da quattro a cinque anni.