Boateng: “Ibrahimovic leader assoluto. Per Klopp giocherei anche in Cina”

Boateng
Boateng intervista a Dazn

Il centrocampista del Barcellona Kevin Prince Boateng si è raccontato in un’intervista all’emittente telvisiva Dazn

Dal Sassuolo al Barcellona. Sembra una favola la stagione di Boateng, che però in Catalogna ha trovato pochissimo spazio. Appena tre presenze tra Liga e Copa del Rey.

L’ex centrocampista neroverde ha parlato del passato e del presene, partendo da alcuni errori commessi ad inizio carriera: “Ho capito troppo tardi alcune cose, è difficile quando hai 18 anni. Avrei avuto bisogno di un procuratore in grado di sapermi consigliare. Se avessi fatto scelte migliori forse oggi sarei stato titolare nel Barcellona, oppure avrei giocati tanti anni al Real Madrid o al Manchester United”.

Su Klopp, suo allenatore nel 2009: “Motiva i giocatori in una maniera incredibile. Ti mette nelle condizioni di dare tutto in campo. Lo ha dimostrato prima a Dortmund e ora a Liverpool. Per lui giocherei anche in Cina. Quando il club giallonero non mi riscattò, fu lui a comunicarmelo. Scoppiai a piangere e capii che erano in atto grossi cambiamenti”.

>> Se vuoi rimanere aggiornato sul meglio delle notizie di Sport >> CLICCA QUI

Boateng: “Al Milan mi sono sentito apprezzato. Mi porto dentro le grandi battaglie sul campo”

Naturalmente non poteva mancare un pensiero sul Milan, apice della carriera del “Prince”: “In poco tempo sono entrato nelle grazie dei tifosi. Porto sempre il ricordo delle battaglie sul campo, in cui ho dato il meglio di me. Diventai titolari a scapito di calciatori ben più blasonati. Qualcosa di inimmaginabile”.

Ibrahimovic leader: “Non ho mai incontrato una persona più ambiziosa di lui. È un trascinatore vero, se perde in allenamento non ti parla per quattro giorno. Rimasi stupito quando il primo giorno che entrai nello spogliatoio mi chiamò per nome”.

Dunque, una carriera ricca di colpi scena quella di Boateng e chissà cosa potrà regalargli ancora nei prossimi mesi.

LEGGI ANCHE Ajax, de Jong: “Non mi aspetto di essere titolare nel Barcellona”.