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Inter, Spalletti: “Icardi? Una decisione di correttezza. La squadra viene prima del singolo. Nessun problema con Marotta”.

Spalletti Inter vigilia della sfida contro la Sampdoria

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti parla alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, in programma domani alle 18 a San Siro.

In pieno caos per la questione Icardi, non convocato per un problema al ginocchio, i nerazzurri vogliono dare continuità ai risultati dopo i successi contro Parma e Rapid Vienna.

L’allenatore ha risposto prima alle domande dei tifosi su Facebook: “Conta molto l’aspetto mentale, soprattutto perché i nostri trascorsi dell’anno precedente dicono che le reazioni in questi casi sono sempre inferiori a quelle che dovrebbero essere. Noi abbiamo un solo obiettivo, sguardo fisso sulla vittoria”.

Sulla Sampdoria: “La Samp è sempre un cliente difficile, ha un grandissimo allenatore. Hanno fatto molti punti, hanno dimostrato di saper giocare bene. La partita col Frosinone l’ho vista, è stata una casualità: è la classica partita in cui non ne va bene una. Ma Giampaolo sa come si fa, è uno dei migliori allenatori del nostro calcio e la Samp è a ridosso dell’Europa perché lo merita” ha proseguito Spalletti.

Sulle condizioni di Keita: “Ci sono purtroppo dei rallentamenti sul suo recupero, si pensava riuscisse a colmare prima. Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno purtroppo. Ci saranno diverse novità in formazione”.

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Via alla conferenza. Caso Icardi: “Per noi è stata una scelta molto dolorosa e difficile da prendere. Poi però per il ruolo che hai, quando ti chiami in un modo all’interno di un contesto, la cosa fondamentale è essere giusti. E’ una questione di correttezza per l’Inter  e per il gruppo. Dentro gli spogliatoi ci diciamo le cose in faccia, direttamente. Si può dire che è stata presa una decisione non contro Icardi, ma a favore dell’Inter. Questo è stato il mio dialogo con Mauro, ma non posso dire tutto. E’ un provvedimento verso la correttezza. Di conseguenza abbiamo da rendere contro all’Inter, ai nostri tifosi sulle nostre scelte. Correttezza verso la squadra, che va messa davanti a tutti, non il singolo giocatore. L’attaccante può agire individualmente ma se lo fa il difensore va in difficoltà. Tutti in difesa hanno lo stesso compito, chiedono anche il supporto del compagno. Il concetto è di essere squadra. Sempre. Un gol di un attaccante è un vantaggio per chi l’ha fatto. Noi abbiamo un salvadanaio comune nello spogliatoio e chi gioca bene o male ci versa qualcosa. Non  potevamo fare nulla su questa cosa. Ha creato disagio prendere questa decisione. Icardi è un calciatore forte e noi vogliamo usare tutte le potenzialità dei nostri giocatori”.

Icardi convocabile per domani: “Icardi ha un problema che per il momento non lo fa giocare, un’ infiammazione al ginocchio. Poi anche Keita dobbiamo aspettare qualche giorno in più”.

Sul sasso lanciato verso la macchina di Wanda Nara e soluzione al problema Icardi : “La cosa più importante sono i risultati della squadra. La squadra si aspetta che davanti a tutto debba andarci il proprio lavoro e non i discorsi  su Mauro. Noi dobbiamo esibire la nostra professionalità , siamo disposti a tutto per il bene dell’Inter. Dobbiamo parlare di questo. Sull’episodio, spero che venga preso il responsabile. Bisogna denunciare la cosa. Sul resto, noi dobbiamo avere una forza per i risultati e per la maglia. Sguardo fisso verso questa direzione. Domani ci sono gli altri. Complimenti per aver raccontato la verità”.

Come cambia l’Inter senza Icardi: “Bisogna vedere se Lautaro ha quella cattiveria agonistica come Mauro. E’ uno che ha un carattere forte, personalità. Lo abbiamo visto come ha preso il pallone per battere il rigore. Fuori dall’area forse è più disinvolto di Icardi, bisogna vedere sotto porta. Questo non vuol dire che si può fare a meno di Mauro, noi lo vogliamo fino a quando è a nostra disposizione, per il bene della squadra”.

Cosa può fare Icardi ora : “Deve essere dentro per il bene della squadra. Ora dobbiamo pensare alla Sampdoria, cliente scomodo. Giampaolo è un tecnico molto bravo”.

Su rapporto con Marotta: “Ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Quando ho detto che non si è incontrato con Conte nessuno lo ha riportato”.

Reazione della squadra al caso Icardi: “Buona reazione. Quando c’è una tensione così forte nella testa dei calciatori non è facile per club come il nostro in cui non possiamo inserire il pilota automatico. Dobbiamo guidarla noi la macchina e la squadra ha fatto passi avanti caratterialmente”.

Domani si aspetta Icardi a San Siro: “Non lo so. Io voglio solo comportamenti giusti, per il bene della squadra”.

A livello umano come ha reagito la squadra: “Handanovic in qualche occasione aveva già fatto il capitano, quello nello spogliatoio è Ranocchia. Il leader è quello che sta dentro la squadra e non lo noti, non è quello che sta distante dalla squadra. Borja Valero sarebbe uno di questi”.

Analogia con il caso Totti: “Non sono io che ho preso questa decisione ma l’Inter, quindi nessuna analogia”.

Su Lautaro: “E’ il mio calciatore ideale. Uno che si butta nel fuoco”.

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Claudio Mancini